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Nasce il seminario sul diritto LGBTQ+ al grido di inclusione!

Nasce il seminario sul diritto LGBTQ+ al grido di inclusione!

L'inclusione, l'accettazione dell'altro, è una parola fondamentale nella nostra epoca. C'è chi la detesta e chi la accoglie, così come chi è diverso d

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L’inclusione, l’accettazione dell’altro, è una parola fondamentale nella nostra epoca. C’è chi la detesta e chi la accoglie, così come chi è diverso da lui.

C’è una parola che negli ultimi anni viene urlata ai quattro venti: inclusione. La urlano i progressisti, amanti dei discorsi sull’uguaglianza di genere, sulla cultura della sessualità fluida e dei moti migratori da accettare anziché contrastare.

La temono, e pertanto la urlano, le correnti nazionaliste, spaventate da tutti questi gay, omosessuali, neri e arabi che invadono il nostro genoma (non i gay, ovviamente. Loro non possono. Sarebbe “contro natura”. E a questo s’attacca chi li combatte. Oltre ad attaccarsi al ca… Rendendosi in un certo senso molto simile a coloro che dice di detestare. Carina la vita eh? Già. Come le parentesi molto lunghe. Anche quelle sono magnifiche. Ma ora la chiudo. Adesso. Lo giuro. Ecco. L’ho chiusa).

Insomma, dal Polo Nord a quello Sud, dalla Fossa delle Marianne alla cima dell’Everest, il 2000 urla inclusione. E a noi piace questa parola. Ci piace assai. Come deve piacere ai tizi dell’Università di Torino, che al diritto LGBTQ+ hanno addirittura deciso di dedicare un seminario.

Il Seminario di Diritto LGBTQ+

Sono aperte le iscrizioni”, si legge sul sito dell’Università del capoluogo piemontese, “al primo Seminario di Diritto LGBTQ+, organizzato dal Prof. Marco Pelissero, ordinario di diritto penale e dal dott. Antonio Vercellone, assegnista di ricerca in diritto civile”.

Il corso è rivolto alle studentesse e agli studenti del quarto e quinto anno del Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza e rappresenta un percorso formativo integrativo da tre crediti”.

Il seminario, che si svolgerà dal 22 febbraio al 10 maggio, verterà su questioni fondamentali dell’era dell’inclusione: omogenitorialità (la famosa Genitore 1# e Genitore 2#, tormentone della Biondona), unioni civili, regole che sovrintendono alla rettificazione di sesso (cosa c’è dietro un percorso di transizione dunque, dal punto di vista legale) e molti altri temi.

Insomma, se siete di Torino, e siete aspiranti avvocati o magistrati, questo potrebbe essere un’ottima occasione per buttare un occhio al futuro della vostra professione. Che vuole urlare inclusione, ormai, come tutti gli altri.

#FacceCaso

Di Giulio Rinaldi

 

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