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Tassa sugli abbracci: negli aeroporti di Londra la nuova imposta

Tassa sugli abbracci: negli aeroporti di Londra la nuova imposta

Gli aeroporti londinesi applicheranno una “tassa sugli abbracci”: chiunque voglia accompagnare un parente in aeroporto dovrà pagare. La crisi non fa

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Gli aeroporti londinesi applicheranno una “tassa sugli abbracci”: chiunque voglia accompagnare un parente in aeroporto dovrà pagare.

La crisi non fa sconti a nessuno. A subire gli effetti di covid e restrizioni sono state anche le società di gestione degli aeroporti e delle compagnie aeree, a causa del crollo dei viaggi in tutto il mondo. A Londra, a partire dall’8 marzo 2021, nell’aeroporto di Gatwick gli accompagnatori di chi dovrà prendere un volo saranno costretti a pagare la cosiddetta tassa sugli abbracci.

Si tratta di un pedaggio che dovrà pagare chi accompagnerà un caro in auto fino al terminal, per dare un ultimo saluto davanti al check-in. Il costo è di cinque sterline per dieci minuti, poco meno di sei euro. Chi vorrà stare di più pagherà una sterlina al minuto, poco più di un euro fino ad un massimo di mezz’ora, per venticinque sterline circa ventinove euro.

La tassa sugli abbracci è, ufficialmente, un incentivo per ridurre il traffico da e verso l’aeroporto, quindi limitare la circolazione di veicoli per inquinare meno. In realtà si rivela essere anche uno stratagemma per coprire i buchi finanziari causati dalla crisi e dalla drastica riduzione dei voli.

A Gatwick non lo nascondono. L’aeroporto perde cinque milioni di sterline al giorno, la tassa sugli abbracci limiterà le perdite e permetterà la tutela dei posti di lavoro dei dipendenti. Anche l’hub di Heathrow adotterà questa misura, prevista per l’ultimo trimestre dell’anno. Non è chiaro quali siano i costi, si presume pressocché in linea con quelli di Gatwick.

Nell’ultimo anno i passeggeri che hanno transitato negli aeroporti europei sono stati il 70,6% in meno dei dodici mesi precedenti. In Italia, dove non è prevista alcuna tassa sugli abbracci (per il momento) nel 2020 i passeggeri sono stati un quarto rispetto al 2019.

Vorremmo tutti riprendere a viaggiare in tranquillità, facendo a meno di questa tassa.

#FacceCaso

Di Luca Matteo Rodinò

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