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FacceSapè: ecco la nostra intervista per il nuovo singolo di DANU

FacceSapè: ecco la nostra intervista per il nuovo singolo di DANU

Nuovo appuntamento con le nostre interviste musicali: oggi è Danu a passare sotto le grinfie di Giorgia per parlare del nuovo singolo “Daliveroo”. DA

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Nuovo appuntamento con le nostre interviste musicali: oggi è Danu a passare sotto le grinfie di Giorgia per parlare del nuovo singolo “Daliveroo”.

DANU è un amante del pop americano vintage, synthwave, in particolare dei “LANY”, ed è proprio grazie a questa sua passione che ha sentito il bisogno di dare a questo genere un tocco “indie italiano”.

“Deliveroo” è un brano indie-pop con atmosfere sognanti e toni nostalgici scritto da DANU nel periodo del lockdown recentemente vissuto. Infatti il singolo fa riferimento ad una ipotetica relazione sentimentale che ha subito una brusca interruzione proprio a causa della pandemia. L’artista cerca di esprimere le difficoltà vissute dai giovani in questo periodo, i quali si sono sentiti privati di attimi che non torneranno più.

Ciao Danu! “Deliveroo” è il tuo ultimo brano disponibile dal 3 giugno. Affermi che “Essere giovani oggi non è facile, non che lo sia mai stato, il Lockdown ci ha indeboliti”. Come nasce il brano?
Deliveroo è nata a marzo, in pieno lockdown. ‘’Dammi la tua mano sei hai paura ed è buio e prendi un giorno libero quando sono giù io, buttiamoci nel mare come fosse già giugno’’. Era un momento no, racconto della voglia di riprendere in mano la nostra vita, la voglia di vacanza e di “buttarsi’’ , anche nel chiedere e dare aiuto. Non c’è vergogna nel sentirsi deboli, e c’è grande valore nel rendersi disponibili a porgere la mano ad una persona in difficoltà.

Quali sono i tuoi “maestri” musicali? Chi ti ha davvero ispirato?
È abbastanza difficile per me rispondere a questa domanda…Il mio percorso musicale è un po’ atipico, non ho iniziato a scrivere canzoni in modo consapevole di quello che stavo facendo o con un’idea chiara in mente. Ho iniziato a scrivere per esigenza di sfogarmi. Quindi posso dire che non ho avuto un vero e proprio artista che mi ha ispirato nella scrittura iniziale, proprio perché è stata spontanea. Però sono un grande ascoltatore di musica, quindi indirettamente ho sicuramente ricevuto qualche influenza. Da ragazzetto grazie ai miei genitori ho ascoltato tanto Battisti, che reputo sia il padre dell’indie, e sicuramente ho un’anima indie. Una volta che mi sono reso conto che questo era quello che volevo fare ho iniziato a studiare meglio i miei gusti musicali per poterli esprimere nella mia musica. Ad esempio, sono un grande appassionato di musica elettronica americana dai toni vintage, su tutti i LANY, e infatti “Deliveroo’’ riprende quelle sonorità.

Nel brano fai riferimento al mese di giugno, inteso quasi come un nuovo inizio, “buttiamoci nel mare come fosse già giugno”. Qual è la prima cosa che hai fatto, o che farai, ora che si ritorna a vivere?
La prima cosa che ho fatto è stata quella di fare un aperitivo con i miei amici di una vita, ho imparato a dare più importanza alle piccole cose. Però la cosa che più vorrei fare è una vacanza e buttarmi nel mare, ora siamo già a giugno no ? 🙂

Se avessi la possibilità di fare un feat, quale artista sceglieresti e perché?
È difficile scegliere un artista solo perché è davvero tanta la musica che apprezzo. Di primo impatto ti direi Coez perché è l’artista con cui sono cresciuto e che ho iniziato ad ascoltare quando ancora non era popolare (quindi tornando a prima anche lui ha influito un po’ nel mio percorso musicale), però sarebbe un sogno collaborare anche con Frah Quintale. Tra gli artisti un po’ meno conosciuti invece mi piacerebbe lavorare con Mose.

Grazie per aver risposto alle nostre domande. Consiglia ai nostri lettori una canzone!
Grazie a voi, è stato un piacere! Vi consiglio ‘’Vietnam’’ di Giuse The Lizia, un emergente molto interessante!

#FacceCaso

Di Giorgia Groccia

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