Nuovo appuntamento con le nostre interviste musicali: oggi è Femmina a passare sotto le grinfie di Giorgia per parlare del nuovo singolo “Lune Storte”
Nuovo appuntamento con le nostre interviste musicali: oggi è Femmina a passare sotto le grinfie di Giorgia per parlare del nuovo singolo “Lune Storte”.
Dal 4 giugno è disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming “LUNE STORTE”, nuovo singolo di FEMMINA.
Con il suo nuovo brano, “LUNE STORTE”, FEMMINA vuole rendere omaggio alle persone lunatiche, complicate, malinconiche, agitate, tempestose: insomma, un po’ storte. Chi vive la vita lontano dagli equilibri, ma guidato dal proprio istinto, probabilmente non ottiene ciò vuole, ma si avvicina senz’altro a ciò di cui ha bisogno.
Spiega l’artista a proposito del nuovo singolo: «Credo che a chiunque capiti di svegliarsi male. Ai lunatici capita sicuramente spesso. Io sono sempre stata molto condizionata dal cielo e questo, purtroppo, non è un pregio, soprattutto per chi cerca di starti a fianco. Amo le persone non equilibrate perché vivono seguendo la sincerità dei sentimenti. La canzone è un invito all’amore, quello folle, sconsiderato, lunatico: quello che ti fa paura ma tifa sentire vivo».
Ecco cosa ci ha raccontato!
Che effetti ha la “luna storta” per chi ti sta vicino?
Terribili. Credo che a nessuno faccia piacere subire i nervosismi degli altri. Bisogna avere molta pazienza.
In che modo Lune Storte è la colonna sonora perfetta per questo periodo?
Lune Storte contiene un messaggio positivo legato alla rinascita, che mai come in questo periodo avvertiamo. È un invito a vivere la vita appieno, a divertirsi nonostante le lune storte a cui siamo abituati.
Il Covid ti ha rallentato per qualche motivo? Avevi qualche piano che non hai potuto realizzare o che non hai potuto realizzare subito?
Certamente il covid ha bloccato molti dei progetti che avevo. Nel 2020 ho inaugurato il mio progetto inedito senza avere mai avuto l’opportunità di poterlo portare in giro con dei live. Ormai abbiamo la fortuna di capire attraverso stream, visualizzazioni il gradimento della gente, ma la verità è che il feedback reale si ha attraverso i concerti, è lì che comprendi se la musica che fai arriva davvero al pubblico.
Hai conosciuto un amore simile a quello di cui canti in questo brano?
Si, e ho avuto anche paura di viverlo. Scrivo solo di ciò che mi accade. È l’unico modo che conosco per essere onesta in musica con il mio pubblico.
Questo è un portale dedicato agli studenti e non possiamo lasciarti andare senza chiederti qualcosa in più sul tuo percorso musicale.
Non sono una figlia d’arte. I miei genitori hanno scoperto per caso che ero intonata e che avevo un approccio molto ritmico alla musica, per questo mi hanno dato da subito l’opportunità di studiare. Sarà per sempre grata a loro di questo. Mi sono diplomata in canto jazz presso il Conservatorio di musica Tito Schipa di lecce e nella classe di autori presso la Scuola di Mogol.
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