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FacceSapè: ecco la nostra intervista per il nuovo album dei Diletta

FacceSapè: ecco la nostra intervista per il nuovo album dei Diletta

Nuovo appuntamento con le nostre interviste musicali: oggi sono i Diletta a passare sotto le grinfie della nostra redazione per parlare del nuovo albu

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Nuovo appuntamento con le nostre interviste musicali: oggi sono i Diletta a passare sotto le grinfie della nostra redazione per parlare del nuovo album.

Esce venerdì 8 ottobre 2021 Sacro Disordine, il primo album dei Diletta. Finalmente è completamente svelato il mondo del duo lombardo, tra cantautorato ed indie pop: un disordine inevitabile e sacrosanto che è comune a tutti.

Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con loro, ecco cosa ci hanno raccontato!

Di cosa parla Sacro Disordine e perchè è così facile ritrovarvicisi?
Parla di quanto siamo affezionati alle nostre manie, alle nostre abitudini, magari anche quelle stupide o poco virtuose. Parla di come, a volte, di fronte a una sofferenza, a una fatica preferiamo rifugiarci nel nostro disordine piuttosto che affrontare con slancio il cambiamento. Perché fa paura il nuovo, fa paura crescere.

Cos’è successo alla formazione dei Diletta da quando avete pubblicato il primo singolo ad oggi? Come vi siete organizzati per i live?
La formazione ha subito un mutamento importante. Desirée, che ci ha accompagnato per tanto tempo e che ha prestato la voce e il suo violoncello per l’album, ha deciso di seguire nuovi percorsi. Questo ci ha costretto a rivedere il set per i live e a tornare a concepirci come duo. Dico tornare perché di fatto Diletta è un progetto nato e sviluppato da me (Jonathan) con Andrea. Ad ogni modo ha iniziato ad affiancarsi al progetto Simone Bernasconi al basso per cui Diletta è un duo+1

La Povera Città di cui parlate è effettivamente Milano?
Milano si avvicina tantissimo a quella che però è una città simbolica. Insomma noi immaginiamo Milano, ma potrebbe essere benissimo un altro luogo, dipende da chi ascolta.

Come si sta riprendendo la musica dopo il periodo del Covid?
Ci sentiamo di dire: lentamente.

Avete già in mente i prossimi step per il vostro progetto?
Abbiamo da realizzare diversi house concert, poi abbiamo già qualche live e speriamo di trovare altre date.

Questo è un sito dedicato agli studenti e non possiamo lasciarvi andare senza chiedervi qualcosa in più sul vostro percorso scolastico.
Jonathan: Avete in mente “sacro disordine”? Ecco potrebbe essere un’ottima espressione per riassumere il mio percorso: laurea triennale in filosofia protratta ben oltre i tre anni poiché intervallata da varie esperienze lavorative e non, poi un master in organizzazione di eventi culturali e infine laureando in scienze pedagogiche giacché di lavoro sono un educatore. Invidio chi ha le idee chiare e compie un percorso lineare, ma, considerando il titolo del nostro album, non cambierei il mio sacro disordine con un ordine altrui.
Andrea: Dopo il liceo artistico ho scelto un corso di sound design per poi chiudere la mia carriera scolastica all’accademia di Brera.

#FacceCaso

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