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Kpop, molto più che cantanti dai bei faccini e i capelli colorati

Kpop, molto più che cantanti dai bei faccini e i capelli colorati

Il korean pop, meglio conosciuto come Kpop è un genere musicale direttamente dal Sud-Corea che in questi ultimi anni ha preso sempre più piede e che s

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Il korean pop, meglio conosciuto come Kpop è un genere musicale direttamente dal Sud-Corea che in questi ultimi anni ha preso sempre più piede e che sta abbattendo molte barriere nell’industria della musica, tra cui quella linguistica.

Viviamo in un mondo in cui la lingua inglese è dominante in molti settori compreso quello della musica.
Alla radio le canzoni in ripetizione sono in inglese, gli artisti più famosi sono anglofoni e le etichette discografiche più importanti hanno sede negli USA o negli UK. Ma qualcosa sta cambiando grazie al kpop, che fa parte della “hallyu” (onda coreana),la crescente popolarità di tutto ciò che è coreano dalla musica ai film, alle serie tv (kdrama) al cibo e alla cultura.

Il kpop è un vero e proprio genere musicale con contaminazioni dance pop, techno, hiphop, r&b e rap.Gli artisti sono spesso in gruppi che vanno dai 4, ai 7 ai 13 elementi, questo perché un lavoro di squadra in una cultura collettivista come quella sudcoreana è considerato più semplice e più efficace.

I membri, quasi sempre tutti dello stesso sesso e che hanno tra i 16 ed i 30 anni, hanno nomi d’arte di solito in inglese, per una maggior apertura al mercato musicale globale. Le canzoni però sono quasi interamente in coreano con solo alcuni termini in inglese e vengono accompagnate da performance studiate che sono una miscela ponderata di abilità canore, carisma, capacità di stare sul palco e coreografie complicate. Ma non solo, anche di vestiti all’ultima moda e music video dai budget onerosi, spesso con storylines intriganti e che seguono un filo logico con quelli precedenti e quelli successivi.

Infatti è uso degli artisti kpop avere un concept per ogni lavoro che presentano, un tema visivo e musicale.
La vita da idol, artista coreano, è però molto più complicata di quanto sembri. Innanzitutto si inizia dalle audizioni tenute da varie label (ne esistono un migliaio in Sud-Corea) all’età di 13-16 anni, per poi passare ad un periodo da trainee in cui ci si allena su canto, danza, come si sta sul palco e si studiano anche nuove lingue, per interagire meglio con i futuri fan. Dopo lunghi periodi che vanno dai 2 ai 7 anni addirittura, vengono messi insieme dall’agenzia i trainee più adatti e solo in quel momento, nel caso ci siano i fondi, la band può finalmente debuttare. Sempre stando a rigide regole tra le quali quella di dover accettare qualsiasi taglio, colore di capelli, trucco che gli viene proposto, a volte sottoporsi ad interventi chirurgici (il Sud-Corea è uno dei Paesi con il maggior numero di chirurgici plastici, poiché reputano l’estetica estremamente importante) e diete strettissime.

Spesso hanno anche il divieto di fumare o di avere una relazione, in modo tale da lasciare i fan liberi di immaginarsi con il proprio beniamino.

È proprio vero che non è tutto oro quel che luccica.

#FacceCaso

Di Alice Fuschiotto

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