In quest'edizione parliamo di un Ku Klux Klan “universitario”, degli atenei che hanno richiesto la terza dose e di un vergognoso atto di vandalismo.
In quest’edizione parliamo di un Ku Klux Klan “universitario”, degli atenei che hanno richiesto la terza dose e di un vergognoso atto di vandalismo.
Archiviato un 2020 difficile, continua a combattere contro il Coronavirus e ad indebolirlo con le sue bombe (ogni settimana una nuova Covid News nel box a metà articolo). È il TG USA 2.0 ladies and gentlemen, siete carichi per questa nuova edizione? Allora daje; anzi, C’MON!
Ku Klux Klan universitario
Ha dell’incredibile ciò che è successo a Salt Lake City, dove i vertici della University of Utah hanno avviato un’investigazione dopo che alcuni funzionari dell’ateneo hanno dichiarato di aver visto degli studenti in abiti tipici del Ku Klux Klan tentare di reclutare i loro colleghi all’interno del dormitorio dell’università. L’episodio sarebbe accaduto addirittura ad ottobre, ma il caso era stato inizialmente accantonato.
Curiosità della settimana: l’University of Vermont di Burlington è nota come UVM, abbreviazione del suo nome latino Universitas Veridis Montis, ossia Università delle Montagne Verdi.
Covid-19, boom di booster
È ufficiale, la variante Omicron fa paura. E difatti, negli Stati Uniti d’America, si stanno lentamente moltiplicando le università che hanno già ufficialmente richiesto ai propri studenti la terza dose del vaccino (il famoso “booster”). Questa settimana sono entrate nel club la California State University, la Lehigh University, il Lafayette College, la University of Vermont, la Johns Hopkins University, la UCLA e la University of Oregon.
Si è laureato a…Athens. Stiamo parlando dell’attrice statunitense Piper Perabo, che ha conseguito una laurea in teatro presso la Ohio University nel 1998.
Tanta vergogna…
Ci giunge un’importante notizia dalla Washington University, dove i funzionari dell’ateneo hanno di recente annunciato che durante lo scorso weekend, un murale del campus, che ritrae dei prominenti uomini di colore, è stato brutalmente imbrattato con dei simboli razzisti. Sulla vicenda si sono già espressi anche gli artisti che hanno realizzato l’opera, i quali hanno sottolineato come non fosse la prima volta che il murale veniva vandalizzato.
Per questa settimana è tutto cari lettori. Il TG USA 2.0 saluta, ringrazia e augura una buona giornata a voi e ai vostri congiunti. Inoltre vi invita to be careful (de ‘sti tempi più del solito) o, se preferite, a FacceCaso.
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