Nuova release per Livrea, che torna oggi, venerdì 31 Gennaio, con il singolo "Mistiche Vibre": un omaggio a Neffa e alla forza autentica della musica.
Nuova release per Livrea, che torna oggi, venerdì 31 Gennaio, con il singolo “Mistiche Vibre”: un omaggio a Neffa e alla forza autentica della musica.
La musica vera nasce da momenti irripetibili, da connessioni profonde tra anime affini che si fondono in suoni capaci di sfidare il tempo. È da questa visione che prende forma la versione di “Mistiche Vibre” (Zona Neutrale / Takabisha Dischi “Talento Liquido” / Believe) firmata da LIVREA, un omaggio rispettoso e audace al capolavoro di Neffa, trasformato in un viaggio emozionale.
Tutto è iniziato durante un viaggio in auto verso il conservatorio di Rovigo, in un febbraio sorprendentemente caldo. Quel tragitto tra le lande del Polesine ha acceso l’intuizione di riarrangiare il brano, inizialmente pensato per i live. Ma la scintilla è diventata fuoco: il pezzo ha preso vita in studio, arricchendosi di sfumature e significati, fino a diventare una pietra angolare del nuovo progetto di LIVREA, “Diario di scavo”.
Questa nuova versione di “Mistiche Vibre” è il frutto di un’esperienza collettiva. Grazie alla produzione di Duck Chagall, il brano è stato costruito interamente attraverso una presa diretta in studio, dove Livrea, accompagnata da Pietro Girardi, Amedeo Abdul Jabbar, Davide Lorenzetti e Giovanni Sempreboni, ha dato vita a ore di sperimentazione musicale. È così che, strato dopo strato, sono nati pattern ritmici e armonici capaci di esplorare nuove dimensioni, rendendo protagonisti i musicisti e le loro emozioni.
Il risultato è un brano che trascende i generi: un mix sofisticato di nu soul contemporaneo, tromboni jazz che ruggiscono come barriti di elefanti e voci che evocano richiami arcaici. Ogni nota risuona di autenticità, come un tessuto di seta cucito addosso.
Attraverso una resa vocale che vibra di una sensibilità interpretativa unica, LIVREA riesce a catturare un’umanità frammentata, sospesa tra conflitto e possibilità di rinascita. Ogni sfumatura della sua voce e ogni scelta musicale sembrano scavare nelle emozioni più crude e reali, per poi lasciar emergere una speranza luminosa. È come osservare una pietra grezza, che grazie al tempo e alla cura si rivela brillante e preziosa, pronta a riflettere luce e significato.
Chi è Livrea
Nata nel piovoso autunno del 2000, LIVREA è una cantautrice che intreccia le influenze del jazz, le suggestioni psichedeliche e la profondità della poesia italiana per dare forma a un universo musicale unico. Il suo nome d’arte, “LIVREA”, evoca immagini di corazze, abiti e metamorfosi, simboli di un’identità in continua evoluzione. Come descrive DLSO, “Livrea è la mano che scoperchia il vaso e la voce che poi chiede scusa”. La sua musica è una ricerca intima e poetica, una discesa nei cunicoli dell’anima che conduce a grotte meravigliose, decorate da fragili stalattiti millenarie, pregne di vita. Questa visione si è concretizzata nella primavera del 2023 con l’uscita del suo album d’esordio, “Il canto del villaggio”, definito da Rockit come un lavoro “notturno, soave ma, al contempo, graffiante e multiforme”. L’album esplora un mondo popolato da angeli, sante, creature mitologiche e figli del futuro, catturando l’attenzione di pubblico e critica. Il progetto ha ottenuto il riconoscimento di piattaforme digitali come Spotify, che lo ha promosso inserendolo in playlist editoriali e assegnandogli la copertina della prestigiosa playlist “anima R&B”.
Oggi, LIVREA si prepara a un nuovo capitolo della sua carriera in collaborazione con il produttore Francesco Ambrosini (Duck Chagall). Insieme, stanno dando vita a un sound organico e ricco di spunti viscerali, ritmici ed esoterici.
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