Tempo di lettura: 3 Minuti

FacceSapè: ecco la nostra intervista per il nuovo EP di Milena Paris

FacceSapè: ecco la nostra intervista per il nuovo EP di Milena Paris

Nuovo appuntamento con le nostre interviste musicali: oggi è Milena Paris a passare sotto le grinfie della nostra redazione per il nuovo EP. "OLTRE

FacceSapè: ecco la nostra intervista per il nuovo singolo di MVR
Valentina Tioli presenta oggi il suo nuovo singolo “Drammi”
Natura Madre, il nuovo maxi singolo di Raze è accompagnato da una mostra esclusiva

Nuovo appuntamento con le nostre interviste musicali: oggi è Milena Paris a passare sotto le grinfie della nostra redazione per il nuovo EP.

“OLTREMARE” è il primo EP di Milena Paris, disponibile su tutte le piattaforme digitali da venerdì 10 gennaio 2025 (distr. Believe) e composto da quattro brani in italiano capaci di coniugare melodie pop, ricerca poetica, atmosfere oniriche e armonie di stampo jazzistico. “OLTREMARE” racconta la complessità e la mutevolezza dei rapporti intimi attraverso una narrazione terapeutica tanto concreta quanto metaforica, sottolineando l’importanza delle parole e facendo uso degli elementi terra e acqua per esprimere la resa a questi sentimenti in mutamento. Trait d’union è la coproduzione di Daykoda e le sue sonorità elettroniche.

Abbiamo fatto una chiacchierata con Milena per conoscere meglio il suo progetto e la sua visione artistica, ovviamente senza farci mancare qualche curiosità sul suo percorso scolastico.

Questo è un sito dedicato agli studenti, quindi non possiamo che iniziare col chiederti qualcosa sul tuo percorso scolastico.
Nel mio cv sono presenti sia una laurea magistrale in lingue che il diploma accademico di II livello in canto jazz. Amo molto studiare e ad un certo punto, dopo la quarta discussione di tesi, mi sono letteralmente imposta di fermarmi altrimenti sarei andata avanti ancora… non escludo di tornare a studiare più avanti, magari frequentando un master.

E che tipo di rapporto hai invece con lo studio della musica? Si può fare musica senza studiarla?
Io ho iniziato a studiare musica a 13 anni. Credo assolutamente che il talento vada coltivato e credo molto nel percorso didattico, guidato o autodidatta, se ne si hanno le capacità. Sicuramente si può fare musica anche senza studiare, anche perché non tutta la musica deve essere complessa, ma sicuramente tutto dipende da quello che uno vuole realizzare ed ottenere.

Hai da poco debuttato con l’EP “OLTREMARE”. Come è nata l’ispirazione per questo disco?
“OLTREMARE” è un viaggio emotivo, racconta la nostra fragilità come persone che entrano in relazione, è frutto della mia emotività e della mia voglia di guardarmi dentro e scavare in profondità nei rapporti. Sono una persona che si mette molto in discussione, rifletto molto e di conseguenza scrivo. Poi questo lo traduco in musica. “OLTREMARE” nasce così.

Qual è lo strumento a cui non potresti mai rinunciare?
Sono una cantante per cui devo assolutamente rispondere “la voce”, infatti poche cose mi fanno sentire a disagio come l’afonia da influenza o faringite e in generale la sensazione di non riuscire ad utilizzare la mia voce al 100%. Gli altri strumenti che utilizzo sono pianoforte e chitarra. La chitarra è stato il mio primo strumento ma ora utilizzo molto di più la tastiera.

Che cosa consiglieresti ai giovani che vorrebbero avviare un progetto musicale ma non sanno da dove partire?
Tanto per cominciare consiglierei di essere autentici, di trovare il modo per comunicare quello che sono in modo genuino e integro senza preoccuparsi di assecondare le aspettative. Poi consiglierei di circondarsi di persone positive e collaborative perché fare tutto da soli è molto faticoso e a volte nel tempo può risultare poco stimolante. La musica nasce come linguaggio espressivo della comunità ed è bello poterci lavorare in gruppo, possibilmente con qualcuno che ha la nostra stessa visione.

#FacceCaso

COMMENTS

WORDPRESS: 0
DISQUS: