Le tre associazioni europee dei giovani agricoltori hanno presentato il loro manifesto per le Elezioni 2019. Sono nata in un posto in cui l'agricoltu
Le tre associazioni europee dei giovani agricoltori hanno presentato il loro manifesto per le Elezioni 2019.
Sono nata in un posto in cui l’agricoltura è alla base della vita di tutti i giorni. Campi, allevamenti, tutto ciò che ha a che fare con questo è il perno dell’economia della mia regione. Però, anno dopo anno, sono sempre meno i giovani che vogliono avere qualcosa in comune con questo mondo. I giovani agricoltori sono pochi, ma si sono riuniti in vista delle Elezioni Europee 2019.
Sono tre le associazioni che hanno presentato il loro manifesto. La CEJA (Consiglio Europeo dei giovani agricoltori), la Rural Youth Europe e la MIJARC Europe (che insieme all’agricoltura inserisce anche la religione). Queste tre associazioni europee vogliono portare una delle forze di molti paesi europei, si pensi solo alla Francia e all’Italia, direttamente al Parlamento.
Il manifesto si concentra su quelli che sono i problemi principali relativi all’agricoltura: l’istruzione, il cambiamento climatico, gli investimenti e il collegamento tra di loro. Basti pensare che attraverso questo manifesto, una tradizione antica come l’agricoltura non andrà persa, proprio grazie alle nuove generazioni.
I giovani sono coloro che devono innovare e allo stesso tempo preservare le cose che ci stanno intorno. E so che forse per alcuni non coincide con l’ambito agricolo, ma è importante capire che sono punti strategici della nostra economia.
Il punto non è solo questo. Le aree rurali sembrano condannate a diventare zone fantasma. Invece dovrebbero rimanere attive e dovrebbero rappresentare punti chiave della vita, anche dei ragazzi. Come? Con il miglioramento dei servizi. I giovani agricoltori rappresentano proprio questo, coloro che sono nati e cresciuti in un posto che non vogliono essere costretti a lasciare.
Il manifesto serve a far sentire la loro voce. Vedremo come andrà alle Elezioni Europee, per adesso è comunque una #bellastoria.
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