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Ecosia, il motore di ricerca “green”

Ecosia, il motore di ricerca “green”

Nato a Berlino nel 2009, ha piantato, da quando è attivo, 6 milioni alberi. E non si ferma. Sono sempre molto scettico quando vedo delle pubblicità s

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Nato a Berlino nel 2009, ha piantato, da quando è attivo, 6 milioni alberi. E non si ferma.

Sono sempre molto scettico quando vedo delle pubblicità sul web, soprattutto mi lasciano indifferente e a volte irritato le sponsorizzazioni di Facebook: “spedizione in 24 ore di steroidi per cavalli” “stock di 20 magliette color cachi in super saldo” “scommetti ora tua nonna ed ottieni il bonus nuovo cliente” sono solo i più frequenti e molesti, e cosi scorrendo di solito non ci faccio caso.

Invece oggi mi è capitato sotto mouse un video di 50 secondi, che è partito in automatico. Il nome del servizio era “Ecosia”. Questo filmato raccontava in breve del progetto di alcuni ragazzi tedeschi ed invitava a parteciparvi; in cosa consiste?

Ecosia è un motore di ricerca del tutto simile a Google (stessa rapidità, stessa mole di risultati, stessa paura nell’andare nella seconda pagina delle ricerche) che però si differenzia per un piccolo, ma sostanziale dettaglio: ogni ricerca effettuata su questo motore contribuisce a piantare un albero nel mondo, precisamente in Perù, Burkina Faso e Madagascar (per il momento). Ecosia sfrutta la pubblicità che le viene pagata per rinverdire il pianeta, cercando di mettere un freno alla desertificazione del globo.

Certo, il dubbio sull’onestà (parola molto di moda ultimamente) della faccenda viene. Siamo abituati a pensare subito alla fregatura, allo sfruttamento della nostra “anima nobile e altruista” per arricchire qualche multinazionale milionaria. Io in primis ho dubitato della bontà dell’iniziativa, dato che fidarsi è bene e non fidarsi è meglio; ma è anche vero che poi le cose vanno dimostrate ed argomentate, ed è quello che è possibile vedere sul sito www.ecosia.org (che invito tutti a visitare). Infatti nell’apposita sezione sono presenti i report economici delle spese mensili dell’organizzazione, con soldi investiti in manodopera, nell’acquisto dei semi, nelle opere di piantagione e nelle spese pubblicitarie (necessarie per raggiungere più persone possibili).

Il sogno di Ecosia è raggiungere il miliardo di alberi piantati entro il 2020, quindi in 3 anni. Ora sta a noi aiutare a realizzare un grande progetto, scaricando l’estensione per Chrome, Firefox o Explorer, fare ciò che abbiamo sempre fatto sul web guardando il contatore di alberi che abbiamo contribuito a piantare, in alto a destra,che aumenta progressivamente di numero, rendendoci un po’ più fieri delle nostre navigazioni.

Di Giacomo Mannucci

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