Nell'edizione di oggi parliamo degli effetti catastrofici dell'inquinamento e di quelli del Covid-19 sulle nostre cellule e dello sport sui nascituri.
Nell’edizione di oggi parliamo degli effetti catastrofici dell’inquinamento e di quelli del Covid-19 sulle nostre cellule e dello sport sui nascituri.
Per quasi due mesi è rimasto in quarantena esattamente come noi. Nella Fase 3, però, condividerà anche lui con il Coronavirus e più carico di prima, proverà ad indebolirlo con qualcuna delle sue bombe (ogni settimana una nuova Covid News nel box a metà articolo). È il TG USA 2.0 ladies and gentlemen, siete carichi? Allora daje; anzi, C’MON!
L’inquinamento uccide, prematuramente
Lo affermano i ricercatori della School of Public Health della Harvard University, che nell’ambito di uno studio pubblicato su Science Advances hanno analizzato i dati relativi agli ultimi 16 anni di più di 68 milioni di iscritti al programma di assicurazione medica statunitense Medicare, giungendo alla conclusione che basterebbe rispettare il limite di 10 mg/m³ stabilito dall’OMS per salvare ogni anno 143.257 vite (che corrispondono al 6/7% dei morti annuali negli USA).
Curiosità della settimana: le partite casalinghe delle squadre di basket e pallavolo della California State University di Long Beach vengono disputate all’interno della Walter Pyramid, una struttura di colore blu e di forma piramidale che sorge nel campus e che può ospitare più di 5.000 persone.
Il Coronavirus trasforma in zombie…le nostre cellule
Scoperta sconvolgente quella dei ricercatori della University of California di Berkeley, che, tramite delle immagini microscopiche, sono riusciti a ricostruire l’iter del Coronavirus all’interno del nostro organismo, definendo il suo modus operandi davvero inquietante. Pare infatti che le cellule infettate sviluppino dei tentacoli (filipodi) di cui il virus si serve per raggiungere le cellule che ancora sono sane e trasformare anch’esse in “cellule zombie” immettendovi il suo veleno.
Si è laureato a…North Andover. Stiamo parlando dell’attore e comico statunitense Charlie Day, che ha conseguito una laurea in Storia dell’Arte presso il Merrimack College (Massachusets) nel 1998.
Bimbo sano in mamma sportiva
Fare sport fa sempre bene, anche quando si è incinta. Lo sostiene il College of Medicine della Ohio State University, in collaborazione con il Wexner Medical Center di Columbus, in uno studio reso pubblico recentemente attraverso la rivista scientifica Nature Metabolism. In esso si afferma che un esercizio fisico anche moderato durante la gravidanza fa aumentare la produzione di una sostanza presente nel latte materno che riduce il rischio del neonato di avere malattie come diabete e obesità.
Per questa settimana è tutto cari lettori. Il TG USA 2.0 saluta, ringrazia e augura una buona Fase 3 a voi e ai vostri congiunti e inoltre vi invita to be careful (de ‘sti tempi più del solito) o, se preferite, a FacceCaso.
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