Tempo di lettura: 2 Minuti

LEGO LIFE sbarca in Italia!

LEGO LIFE sbarca in Italia!

Tutti i bambini al disotto dei 13 anni possono essere membri di questa community improntata sulla creatività nel mondo LEGO. Il mondo LEGO, come al s

Il Politecnico di Torino intensifica i rapporti e la cooperazione con l’Africa
150 dipendenti per il primo Starbucks italiano!
Binomio sport-studio utopia? Macché, per UniTrento è solida realtà

Tutti i bambini al disotto dei 13 anni possono essere membri di questa community improntata sulla creatività nel mondo LEGO.

Il mondo LEGO, come al solito non smette mai di sorprenderci e di regalarci novità sempre appetitose.
È così che l’ultima trovata, è stata quella di creare un social network dedicato esclusivamente ai più piccoli, con un’età che non superi quella di 13 anni.

Si chiama “LEGO LIFE”, ed è ricco di mini giochi dove potersi divertire. Per entrare nel gioco è sufficiente un account LEGOID, che è il pass per tutte le aree di LEGOLife.

Per richiedere un account, è necessario il permesso di uno dei genitori o del tuo tutor, questo affinché l’app e i movimenti dei piccoli utenti siano sempre sotto controllo.

Per evitare violazioni della privacy, LEGO si è impegnata nel evitare di rivelare informazioni personali online, per cui la vera identità in LEGO LIFE rimarrà segreta. Si sceglie un nome utente per il profilo, si crea una mini figure alter ego e si mantiene segreta la propria identità esattamente come un super eroe.

Lo scopo principale però sta nel mondo reale e nella vera utilità dei Lego, perché ogni bambino tramite i propri mattoncini può e deve esprimere la propria creatività e fantasia. Una volta ultimata la creazione, viene scattata dalla fotocamera del dispositivo sul quale è installata l’applicazione e si può così condividere la propria idea con il resto della community.

Laura Di Bonavetura, Marketing Director di LEGOLIFE, ha detto che il social network è stato pensato per ispirare i bambini, aiutarli a condividere le proprie idee e a stimolarne di nuove.

Infatti precisa: “Lo vogliamo fare nel modo più attuale per le nuove generazioni, ma anche nel modo più corretto: per questo abbiamo un team di moderatori in ogni paese in cui abbiamo lanciato”.

Tutto quello che viene condiviso su LEGOLIFE, infatti, è vagliato prima da un algoritmo — che riconosce le parole e i disegni che violano le policy — poi ci sono persone dedicate a far da filtro ai contenuti inadatti al pubblico: “Tre quarti del lavoro è fatto dagli umani”.

Infine conclude dicendo che prima di partire con la piattaforma LEGOLIFE, hanno fatto molti studi di settore cercando di capire cosa potesse essere ideale per tutti i più piccini e soprattutto per avvicinarli in modo sicuro ed educativo a quel mondo della rete, che può essere pericoloso, ma anche tanto interessante.

#FacceCaso

Di Gianmarco Saulli

COMMENTS

WORDPRESS: 0
DISQUS: 0