Ammessi al 1 anno di laurea coloro che avevano presentato ricorso per il test manomesso. L’ennesima vittoria di chi vorrebbe l’abolizione del numero c
Ammessi al 1 anno di laurea coloro che avevano presentato ricorso per il test manomesso.
L’ennesima vittoria di chi vorrebbe l’abolizione del numero chiuso, l’ennesima sfida vinta, l’ennesimo rimescolamento delle regole: 9 mila studenti potranno seguire, da oggi, i corsi di medicina per l’anno 2015/2016. E’ infatti arrivata la sentenza del Tar per l’ammissione di quegli studenti che, il passato aprile, avevano conseguito il quiz di ammissione senza passarlo. Come riporta wikipedia: “Il TAR è competente a giudicare sui ricorsi, proposti contro atti amministrativi, da privati che si ritengano lesiin un proprio interesse legittimo”, quindi, nonostante il Miur avesse inizialmente optato per un numero chiuso di 10 mila studenti, ora gli ammessi ai corsi di medicina del 1 anno saranno 19 mila.
Quasi il doppio. E Jacopo Dionisio, coordinatore nazionale per l UDU ( Unione degli Universitari), si ritiene decisamente soddisfatto della sentenza, precisando che si parla di “sentenze storiche, che segnano un passo avanti decisivo nella battaglia contro questo sistema di accesso, il quale preclude ogni anno a migliaia di studenti la possibilità di frequentare il corso di studi che avevano immaginato per il proprio futuro”. Tutto iniziò l’8 aprile 2015 con i tafferugli al test di Bari, durante i quali un test venne manomesso, non si sa chi fu il colpevole, e si scopri di conseguenza che dei 50 test ne mancava all’appello uno; la commissione denunciò immediatamente la scoperta e partirono le lettere agli avvocati specializzati nel settore. Ed ora la sentenza del Tar del Lazio a dare ragione ai malcapitati ci riporta alle ormai solite domande, che forse non troveranno mai risposta: quantità o qualità?
Dare la possibilità a tutti di frequentare liberamente, o dare la possibilità ai laureati di ottenere un impiego in ciò per cui hanno studiato anni? Numero chiuso giusto o numero chiuso da abolire? L’unica speranza è che questi studenti, ripescati probabilmente per giusta causa, non siano poi tra coloro che si lamentano per il poco spazio in aula, per i ritardi degli esami e per la difficoltà nel trovare un posto nelle specializzazioni post laurea; perché no, cosi sarebbe troppo.
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