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Lontani da casa – Guida semiseria per gli studenti fuorisede: ep. 4

Da fuorisede a fuorisede, ecco tutti i nostri disagi e qualche consiglio per superare le difficoltà. CAPITOLO QUARTO: I MEZZI Per meglio farvi compren

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Da fuorisede a fuorisede, ecco tutti i nostri disagi e qualche consiglio per superare le difficoltà.

CAPITOLO QUARTO: I MEZZI

Per meglio farvi comprendere com’è la situazione di un fuorisede a Roma e il suo rapporto con l’ATAC vi racconterò una storia.
Venerdì 21 Ottobre 2016. Che giorno è? Direte voi. Se come me vi ritrovate a Roma sapete che c’è lo sciopero. Dei mezzi.
Bene, da brava fuorisede, è stato il mio compleanno quindi devo tornare a casa per festeggiarlo con la mia famiglia, controllo gli autobus dalla Stazione Tiburtina a Teramo e ce n’è uno alle 8.30 che devo per forza prendere dato che altrimenti nessuno viene a recuperarmi alla fermata.

Mi dirigo alla metro ma mi dicono che l’ultima corsa è già passata (sono le 7.40, perché?!), vado quindi a Piazza Istria ad aspettare due fantasmi, il 310 e il 168. Sono le 7.55, ancora nulla. Moovit non dà segni di vita, non c’è traccia di un’Enjoy.

“Vabbè Benni” dico tra me e me “vai a piedi, dovresti farcela”.
E qui iniziano le mie disgrazie.
Noto che la ragazza con la valigia enorme non è più vicino a me, faccio spallucce e mi dirigo verso via di Santa Costanza, la vedo lì, aspettando che si apra l’Enjoy miracolosamente vicina. #Taccisua

Attraverso la Nomentana col giallo, davanti alla Caserma della Guardia di Finanza aspetto che una caterva di macchine entrino e passo. Arrivo a Piazza Bologna. Seconda chiamata di mia mamma. “Allora ce la fai?” “Non lo so mamma, mancano 800m più o meno, forse sì”.

Ecco, vedo Tiburtina, devo solo attraversare la strada.
Mi fermo alle strisce e vedo quello che non volevo vedere, una scritta, ARPA (Autolinee Regionali Pubbliche Abruzzesi, per chi non lo sapesse) mi passa davanti. Il LED dice “Teramo 8.30” e lo guardo sconsolata andare via. Erano le 8.27.

E vissero tutti felici e contenti, a Tiburtina ad aspettare l’autobus delle 9.30.

L’unico consiglio che ho da darvi? Se siete a Roma e siete un po’ temerari, compratevi un motorino.

Di Benedetta Erasmo

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