Dalla Sicilia alla Romania, ecco le mete europee più adatte ai giovani, economiche ma soprattutto belle. Da appassionata di viaggi quale sono, ho pen
Dalla Sicilia alla Romania, ecco le mete europee più adatte ai giovani, economiche ma soprattutto belle.
Da appassionata di viaggi quale sono, ho pensato di voler fare un elenco delle mete europee da non perdere. Non necessariamente mete banali, ma destinazioni adatte ai giovani e possibilmente economiche.
Ho pensato di voler scrivere qualcosa di veramente utile, per questo ho raccolto testimonianze vere. I consigli che leggerete qui sotto sono autentici racconti di viaggio o di chi ha vissuto in queste “ mete europee ”.
1. Madrid, Spagna
Marta mi ha consigliato Madrid, l’affascinante capitale spagnola, polo culturale e artistico di grande rilevanza. Mi ha detto: “Sicuramente consiglierei Madrid ad un giovane! È tra le città più belle che ho visto. In una frase la sintetizzerei dicendo: non abbassare mai lo sguardo, guarda ed assapora ogni angolo.”
Cosa fare assolutamente a Madrid? “Andare al museo Reina Sofia dimenticandosi che c’è il Guernica di Picasso e leggersi un buon libro al Parque del buen retiro.”
2. Valencia, Spagna
Pietro ha vissuto un anno a Valencia e, a dire il vero, ci sarebbe rimasto per sempre. “Valencia è una delle capitali della gioventú spagnola e non. La cittá unisce tradizione con modernitá, serate nei bar tipici ascoltando uno spettacolo di flamenco, fino alla spiaggia dove apprezzare il clima della movida giovanile…di giorno tanti luoghi storici incredibili da vedere e tanti localini dove “picar” tapas.”
Per godersi Valencia fino in fondo: assaggiare la cucina tipica a “La Paca“, splendido locale sul mare e fare una puntatina ad “Alta seis pub bar“, bar nel centro storico con una buonissima atmosfera e interni tipici.
3. Dresda, Germania
Matteo mi ha parlato di Dresda. “La consiglio perché la ritengo affascinante e piena di vita e attrae un flusso di giovani continuo. Da sempre una città artistica di livello internazionale essendo riuscita a mantenere, anche a seguito di incendi e bombardamenti, edifici e chiese storiche barocche.”
Da non perdere: la Gemaldegallerie e la Cattedrale della Santissima Trinità.
4. Bucarest, Romania
Francesca ha vissuto due mesi nella capitale della Romania e mi ha detto così: “Il bello di Bucarest è che è una città viva, sia di giorno che di notte (soprattutto di notte)! A Bucarest, non ci si annoia mai. Si trova sempre qualcosa da fare.”
Dove andare? Vedere l’edificio del Parlamento e partecipare ad una festa in un rooftop.
5. Transilvania, Romania
Beatrice e Marco hanno viaggiato per la Transilvania e me l’hanno raccontata così: “La Transilvania è una terra fiabesca, un altopiano nel quale città enormi come Cluj Napoca, città universitaria da 310.000 abitanti, sorgono a pochi chilometri da villaggi nei quali manca l’acqua corrente. Crocevia di popoli, qui convivono da centinaia d’anni rumeni, rom e ungheresi. Le tracce del dominio turco sono molto presenti nelle architetture.”
6. San Pietroburgo, Russia
Marta ha trascorso molto tempo a San Pietroburgo e se n’è innamorata: “Consiglio San Pietroburgo a chiunque, è veramente una città eccezionale. La descriverei dicendo: dove la mentalità orientale incontra la bellezza occidentale.”
Da fare assolutamente: una passaggiata sulla Nevskij prospekt con un paio di cuffiette che riproducono prospettiva Nevskij di Battiato e aspettare l’1.30 di notte per vedere un ponte che si apre per lasciar passare le navi più grandi.
7. Sicilia, Italia
Margherita ha provato l’esperienza del “coast to coast” in Sicilia: “La Sicilia secondo me è una meta fighissima da girare in macchina con gli amici. Passi dalla montagna al mare cristallino in un ora, ha dei paesaggi meravigliosi e un ospitalità straordinaria. Tutto costa poco… E poi è piena di feste sulla spiaggia!”
Matteo, invece, conosce l’Isola Siciliana di Ustica come le sue tasche e… “Ustica è una realtà microscopica, ma piena di vita, emozioni e sapori. Più che luoghi da visitare, io consiglio di conoscere gli abitanti. Le uscite in mare o ai bagni nei pressi di Cala Sidoti (una delle poche “spiagge” di rocce), non riescono a trasmettere ciò che si sente quando si comincia a conoscere le persone del posto: il gusto di prendere le cose con calma. Io assicuro una cosa: tra una passeggiata in paese, una escursione in campagna, e un bel tuffo in mare, ad Ustica riscoprirete il “dolce far nulla“.
Sperando di avervi dato qualche utile consiglio per le vostre prossime mete europee, non mi resta che augurarvi buon viaggio!
Un ringraziamento speciale va ai miei cari amici Francesca, Beatrice, Margherita, Marta, Pietro e Matteo che hanno reso possibile la realizzazione di questo articolo.
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