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Istituto Marcelline Tommaseo : la prima scuola italiana dedicata allo Sviluppo Sostenibile

Istituto Marcelline Tommaseo : la prima scuola italiana dedicata allo Sviluppo Sostenibile

“Un modello nuovo di istruzione che coinvolge tutti, a partire da ragazzi, famiglie e docenti per arrivare a ogni settore della società”. #FacceCaso.

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“Un modello nuovo di istruzione che coinvolge tutti, a partire da ragazzi, famiglie e docenti per arrivare a ogni settore della società”. #FacceCaso.

A Milano nasce la prima scuola completamente dedicata allo Sviluppo Sostenibile. La missione dell’ Istituto Marcelline Tommaseo è infatti “formare persone per riconoscere la propria unicità e spenderla nella comunità”.

Attualmente la struttura ospita 630 studenti e 120 docenti distribuiti in tre licei (classico, linguistico, scientifico), un istituto tecnico, una scuola secondaria di primo grado, una primaria e una scuola dell’infanzia.

“Un modello nuovo di istruzione che coinvolge tutti, a partire da ragazzi, famiglie e docenti per arrivare a ogni settore della società”. Spiega Sara Brenda, preside del Tommaseo, che fa parte della rete internazionale degli Istituti delle suore di Santa Marcellina.

“Ogni anno avevamo a che fare con diversi progetti, tutti interessanti ma non in armonia fra loro. Anziché sentirci ‘soffocati’ da questa situazione abbiamo deciso di stabilire noi un focus complessivo dal quale fare partire le singole azioni”.

L’iniziativa è partita quest’anno in via sperimentale e diventerà effettiva con l’avvio del prossimo anno scolastico.

“Nel frattempo le varie figure di coordinamento stanno affinando il nuovo modello, che prevede riunioni e decisioni allargate, senza una figura di preside che detta la linea: la parola cardine è partecipazione, con un riequilibrio generale delle gerarchie”. Prosegue Brenda.

Al progetto hanno collaborato sia Miur che Ufficio scolastico regionale, “con il quale c’è un dialogo aperto anche per attivare reti successive di informazione e formazione sullo sviluppo sostenibile”. Come se non bastasse le Marcelline sono entrate a far parte di Asvis, Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile.

Si punta all’educazione ambientale, alla diffusione dell’economia circolare, al rendere sempre più evidente all’uomo il proprio legame con l’ambiente e viceversa”.

Continua la preside.

“Quale mondo vogliamo per noi e per le future generazioni? Cosa posso fare, per esempio, per non fare sciogliere i ghiacciai? Ci sono risposte, tramite azioni concrete, che possiamo portare avanti nel quotidiano, e nello stesso tempo darci degli obiettivi per migliorare le cose”.

La prima Scuola di sviluppo sostenibile d’Italia ha le idee chiare.

“Vorremmo che la realtà di ognuno di noi sia pienamente vivibile, attivando anche le varie forme di solidarietà laddove fossero necessarie. Puntiamo a creare nuovi paradigmi, in cui c’è una maggiore consapevolezza su temi cruciali”.

  • Cerchi un esempio?

“Le centrali nucleari: le affronteremo analizzando i pro e i contro, trasmettendo anche dei dubbi che poi diventano degli stimoli a mettersi in gioco”.

Il territorio deve prepararsi a collaborare “a cominciare dalla zona di Milano in cui siamo, ovvero tra le fermate di metropolitana di Conciliazione e Cadorna: ospiteremo esperti invitando anche le altre scuole del territorio, attiveremo sinergie anche con le associazioni e le aziende limitrofe e non”.

Il cambiamento e la voglia di fare generano alleanze forti.

“Per esempio abbiamo una partnership con Sodalitas e Saint Gobain, nate dal fatto che i genitori di alcuni alunni ne fanno parte”. Spiega la preside.

  • Ma gli studenti hanno capito di essere i pionieri di una imminente rivoluzione verde in atto nel proprio istituto?

“Docenti di gradi scolastici diversi si stanno trovando già da tempo per concordare la scansione delle attività, e man mano stanno raccontando agli alunni il cambiamento in atto, compresi i più piccoli. Nelle modalità opportune, ovviamente”. Conclude Brenda.

Se sei curioso di scoprire tutte le novità sull’Istituto Marcelline Tommaseo ti consiglio di farci un salto di persona o leggere il patto formativo completo sul sito ufficiale.

#FacceCaso.

Di Francesca Romana Veriani

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