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FacceSapè: ecco la nostra intervista per il nuovo singolo dei Masu

FacceSapè: ecco la nostra intervista per il nuovo singolo dei Masu

Nuovo appuntamento con le nostre interviste musicali: oggi sono i Masu a passare sotto le grinfie della nostra redazione per il nuovo singolo. È us

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Nuovo appuntamento con le nostre interviste musicali: oggi sono i Masu a passare sotto le grinfie della nostra redazione per il nuovo singolo.

È uscito venerdì 21 aprile 2023 su tutte le piattaforme digitali (in distribuzione Boc Music Group) il singolo del progetto Masu, dal titolo “L’epilogo dell’uomo”. Un nuovo capitolo per la band che emerge finalmente dalle segrete dello studio casalingo di Samuel Pellegrini, artista poliedrico già noto come bassista dei Senura (alt/rock), Bifolchi (folk/rock) e Gran Turismo Veloce (progrock), poi producer e tastierista degli Interiorama (dub/latin) e Domestic Arapaima (breackcore), questi ultimi due attualmente attivi.

Noi abbiamo intervistato proprio Samuel, che ci ha raccontato qualcosa in più sul progetto.

Questo è un sito dedicato agli studenti, quindi non possiamo che iniziare col chiedervi qualcosa sul vostro percorso scolastico. Com’è andata?
Travagliato, molto travagliato.

E con lo studio della musica che tipo di rapporto avete? Si può fare musica anche senza studiarla? Com’è stato per voi?
La musica è un universale forma di espressione e libertà, si può praticare anche senza studiare, ovviamente, ricorrendo ad istinto ed immediatezza, ma è comunque importante imparare il “linguaggio” musicale, noi abbiamo avuto la pazienza e la passione di studiare e continuiamo a farlo anche adesso.

A cosa fa riferimento questo altisonante titolo “L’epilogo dell’uomo”, il titolo del vostro singolo più recente?
Ad un eccessiva conformità, all’ egoismo, ovvia conseguenza di questa società competitiva, alla fine della vera condivisione di intenti.

Il vostro percorso artistico è piuttosto lungo. Cos’è cambiato negli ultimi tempi nella scena musicale? C’è qualcosa su cui sentite di non essere rimasti al passo?
Diciamo che negli ultimi tempi si bada molto meno ai contenuti, la musica sta diventando sempre più un sottofondo ed un mezzo per potersi divertire senza pensare, forse proprio in questo non ci siamo adeguati.

Programmi per l’estate?
Suonare, suonare e suonare.

#FacceCaso

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