Nuovo appuntamento con le nostre interviste musicali: oggi è Bastiano a passare sotto le grinfie della nostra redazione per il nuovo singolo. È usc
Nuovo appuntamento con le nostre interviste musicali: oggi è Bastiano a passare sotto le grinfie della nostra redazione per il nuovo singolo.
È uscito martedì 13 febbraio 2024 su tutte le piattaforme digitali il nuovo singolo di Bastiano dal titolo “Siamo di passaggio”. Bastiano è l’alter ego acustico del bassista Luca Bastianello. Il brano è una forma di autoanalisi concepita per dare voce a tutte quelle situazioni vissute in prima persona che in qualche modo alimentano la voglia di arricchire il proprio bagaglio. Un nuovo capitolo, in vista di un nuovo disco, un singolo intenso stratificato per generi ed influenze che vuole parlare a chi cerca la formula giusta per affrontare la luce del giorno, in compagnia di un cane ancora meglio.
Incuriositi da questo progetto musicale, siamo partiti dal suo percorso scolastico.
Questo è un sito dedicato agli studenti, quindi non possiamo che iniziare col chiederti qual è stato il tuo percorso scolastico. Com’è andata?
Mediamente altalenante. Non ho mai avuto un rapporto costante con lo studio, l’obiettivo è sempre stato quello di sopravvivere alle interrogazioni senza troppi colpi di scena. Di sicuro mi sono divertito ed ironia del caso lavoro in una scuola.
E con lo studio della musica che rapporto hai?
Nel percorso musicale l’ascolto è stato la mia palestra. Il mangiacassette mi ha dato la possibilità di imparare le basi mandando avanti e indietro il nastro per interi pomeriggi.
A cosa fa riferimento il titolo del tuo ultimo singolo dal titolo “Siamo di passaggio”? Hai voglia di raccontarci la genesi di questo brano?
È una forma di autoanalisi concepita per dare voce a tutte quelle situazioni vissute in prima persona che in qualche modo alimentano la voglia di arricchire il proprio bagaglio. Parla di chi cerca la formula giusta per affrontare la luce del giorno.
Hai seguito Sanremo? Pareri a caso?
Poco perché è troppo lungo e mi deprime il fatto che i brani siano messi in secondo piano rispetto al vestito che l’artista indossa. La canzone italiana merita strumenti veri e non campionati, l’orchestra quest’anno è stata lasciata un pò da parte forse perché le hit da classifica esigono suoni digitali.
Chi è Bastiano quando non ha a che fare con la musica?
Un giocatore d’azzardo? Un sognatore? Un eterno innamorato? Forse un mix di questi auto elogi senza il primo perché non ho mai giocato nemmeno una schedina al totocalcio. Cerco di essere sincero con me stesso e con chi ho vicino.
COMMENTS