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Scuola ancora nel caos: pronto concorsone da 63.700 posti per i docenti

Nuova manovra per i professori che sognano una cattedra fissa. E intanto gli studenti pagano le conseguenze. Stress, flop, cash, caos, step, click...

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Nuova manovra per i professori che sognano una cattedra fissa. E intanto gli studenti pagano le conseguenze.

Stress, flop, cash, caos, step, click… STOP! Oh, a parlare di Scuola si diventa scemi. Però le cose non vanno così bene, nonostante i vari stanziamenti dei fondi proposti e approvati dal Ministero dell’Istruzione negli ultimi giorni. Le iniziative ci sono, questo è sempre giusto ripeterlo. Ma l’attuazione appare lontana.
Partiamo da una dichiarazione che acquista il valore di una bottiglietta d’acqua nel deserto: “Il governo si sta impegnano per dare alle scuole tutti i docenti di cui hanno bisogno per esercitare concretamente la propria autonomia”. Parole chiare e concise, pronunciate dal Ministro Stefania Giannini. Ma passiamo ai fatti. La notizia di oggi riguarda l’ennesimo concorsone per i docenti: è pronto, per il triennio 2016-2018, un bando (atteso a fine novembre) per 63.700 cattedre riservate ai prof abilitati. A questo numerone, ne va aggiunto un altro, 30mila, ossia i precari che ancora non hanno trovato un posto fisso nonostante la ‘Buona Scuola’ di questo 2015. In sintesi, l’obiettivo è quello di dare posti fissi, incentivare i docenti e fare in modo che le magiche ‘ore di buco’ non si verifichino più. Ma c’è di più. Il discorso degli “abilitati” non è da sottovalutare. Eh già, perchè in questa dicitura sono compresi anche docenti giovani ed infatti questo nuovo piano punta ad abbassare l’età media dei professori italiani (clicca qui per sapere l’attuale età media dei prof).
I primi dettagli di questo nuovo bando arrivano da una fonte illustre, “Il Sole 24 Ore”: si parla di 6.800 posti per la scuola dell’infanzia, 15.900 per la scuola primaria, 13.800 per le scuole medie e 16.300 per la scuola secondaria di primo grado e, a quanto pare, di un maggior interessamento per materie come italiano, lingue e matematica. Ah, al conteggio mancano 10.900 posti che andranno agli insegnanti di sostegno e ai professori che sono rimasti fuori dalla fase C della ‘Buon Scuola’, che, stando alle direttive del governo, deve essere emanata entro il 1° dicembre. Ultimo dato sempre legato a questa C: il 10 novembre i docenti interessati riceveranno la proposta di assunzione e poi avranno 10 giorno per decidere di accettarla o rifiutarla.

Stress, flop, cash, caos, step, click… Niente, ho ancora mal di testo. Vado a prendere un Oki.

Di _Riccardo Zianna_

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