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Usare manifesto del Nazismo per accettare l’altro: ossimoro o idea geniale?

Usare manifesto del Nazismo per accettare l’altro: ossimoro o idea geniale?

Nelle scuole tedesche è stato introdotto il 'Mein Kampf', il saggio scritto da Adolf Hitler dal quale prese il via il pensiero politico del dittatore

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Nelle scuole tedesche è stato introdotto il ‘Mein Kampf’, il saggio scritto da Adolf Hitler dal quale prese il via il pensiero politico del dittatore più famoso della storia.

Avrai senza dubbio sentito parlare dell’ ‘ossimoro’. E’ quell’accostamento di parole dal significato opposto, come “un ghiaccio bollente”. Dai, ce l’hai presente. Ecco, in Germania sta succedendo qualcosa di vagamente ossimorico: nelle scuole vorrebbero introdurre la lettura dell’edizione critica del ‘Mein Kampf’, il saggio scritto da Adolf Hitler dal quale prese il via il suo pensiero politico .
Una scelta molto audace, specialmente per l’utilizzo che se ne vorrebbe fare. Parliamo di un testo davvero impegnativo e sembra che l’intento sia quello di sottoporlo agli studenti, analizzarlo scientificamente e porlo come base dalla quale partire per iniziare discorsi di integrazione. Sì, il ‘Mein Kampf’ come incipit per dirsi “accettiamo l’altro”.
Tra le voci favorevoli, echeggia quella di Josef Kraus, presidente dell’Associazione degli insegnanti tedeschi: “La Conferenza dei ministri della Cultura dei Laender dovrebbe prendere posizione su come rapportarsi con questo testo traboccante d’odio e un’edizione commentata scientificamente potrebbe essere un utile contributo all’immunizzazione dei giovani contro l’estremismo politico”. Già, perchè l’edizione critica del manifesto del Nazismo prevede ben 3.500 note scritte da importanti storici per contestualizzare ogni tesi presente nel testo.
Scelta audace, dicevo, che ha spaccato in due l’opinione pubblica. Tra gli scontenti, c’è comprensibilmente la comunità ebraica con Charlotte Knobloch, attuale presidente della Comunità israelitica di Monaco e Alta Baviera. “E’ irresponsabile utilizzare proprio il libro profondamente antisemita”, ha detto la ex presidente del Consiglio centrale degli ebrei in Germania, aggiungendo poi che “rendere gli alunni consapevoli della storia e delle proprie responsabilità, animandoli alla difesa di valori di libertà e democrazia, è ben pensabile e auspicabile anche senza la lettura del Mein Kampf”.
Imparare ad accettare l’altro partendo dal manifesto del Nazismo: ossimoro o idea geniale?

(foto: www.geckoandfly.com)

Di _Riccardo Zianna_

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