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A scuola si va anche il pomeriggio

È questo il progetto finanziato dal Miur, che sarà attivo dal 1°luglio a Roma, Palermo e Napoli. Di Ludovica Gentili E se le scuole restassero aperte

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È questo il progetto finanziato dal Miur, che sarà attivo dal 1°luglio a Roma, Palermo e Napoli.

Di Ludovica Gentili

E se le scuole restassero aperte anche dopo le lezioni? Di sabato, a luglio, durante le vacanze, insomma sempre, cosa ne penserebbero gli studenti?
Tranquilli non temete, l’intenzione c’è ma non è quella di recludere tutti i ragazzi entro le mura scolastiche e tenerli in ostaggio, anzi l’iniziativa sembra essere molto interessante.

La scuola potrebbe diventare un punto di riferimento, un luogo dove imparare tante cose ma soprattutto in campi diversi. Questo è il progetto “Scuola al centro”, sostenuto dal Miur che ha reso disponibili 10 milioni di euro per finanziare e sostenere questa iniziativa, che se tutto andrà per il giusto verso sarà attiva a Roma, Napoli e Palermo dal 1°luglio. Ogni scuola che aderirà a questa iniziativa avrà a disposizione 15.000 euro per la realizzazione dei corsi extra scolastici e per il mantenimento dei servizi. A settembre saranno coinvolte altre 5.000 scuole e le attività potranno variare da laboratori di teatro, attività sportive pomeridiane, corsi per il potenziamento delle lingue straniere, lezioni di musica e tanto altro ancora. L’intento è quello di rendere la scuola oltre ad un luogo di insegnamento, uno di riferimento, dove tutti si sentano a casa e in un clima familiare potersi dedicare ad attività che arricchiscano il patrimonio educativo e culturale, tenendo anche uniti i ragazzi tra loro.

Un progetto che, anche se all’inizio desterà qualche perplessità negli animi di tutti coloro che vedono la scuola non come rifugio, ma come come nido di ansie e problemi, ha tutte le carte in regola per poterli far ricredere garantendo divertimento, accrescimento delle conoscenze, e un nuovo punto di riferimento in cui credere.

Di Ludovica Gentili

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