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Il Cua irrompe a Scienze Politiche e contesta Panebianco

La protesta del collettivo universitario autonomo contro il docente e la durezza del rettore. Il professor Angelo Panebianco stava tenendo una lezione

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La protesta del collettivo universitario autonomo contro il docente e la durezza del rettore.

Il professor Angelo Panebianco stava tenendo una lezione in via strada Maggiore 45, a Bologna, quando hanno fatto irruzione nella classe alcuni membri del Cua (collettivo universitario autonomo).
La lezione in corso nella facoltà di Scienze Politiche riguardava “Teorie della pace e della guerra”, una tematica già affrontata dal professore in un editoriale per il Corriere della Sera, articolo che gli era già costato diverse critiche per la domanda che l’autore del pezzo si faceva: gli italiani saranno mai pronti per una guerra in Libia?
“Via i Baroni della guerra dalle Università”, così urlava lo striscione con cui i ragazzi del Cua hanno fatto irruzione della classe, accompagnati da casse portatili che riproducevano i suoni disperati dei bombardamenti e delle granate, distribuendo volantini.
Il professor Panebianco è pronto a denunciare gli attivisti, sostenuto anche dalle durissime parole del nuovo rettore Francesco Ubertini: “Un’azione che è in netto contrasto con le più basilari regole della vita democratica. La libertà di espressione è un valore centrale e fondamentale per l’idea stessa di Università e ogni tentativo di sopprimerla troverà sempre una dura e severa condanna da parte dell’intera comunità universitaria”.

Con lui, anche il sindaco di Bologna, Virginio Merola, posta su twitter parole di disapprovazione: “Impedire con la forza una lezione universitaria è inaccettabile. Mi associo alle parole del rettore: fuori la violenza da UniBo”.
Si attende ora la lettura degli atti della procura di Bologna, che per prassi aprirà un fascicolo. Gli irruenti del collettivo potranno essere accusati di violenza privata ed interruzione di pubblico servizio.
Il Cua persiste nella sua azione di denuncia: ha indetto per Giovedì 25 Febbraio alle ore 17 un’assemblea pubblica nella stessa facoltà di Scienze Politiche e nello stesso giorno dell’inaugurazione dell’anno accademico. Il tema del collettivo sarà “Un mondo senza frontiere, a partire dai saperi”.

Di Silvia Noli

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