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Andiamo a comandare: sì, ma fra i banchi di scuola!

Ecco quello che succede quando ad un docente sale “L’andiamo a comandare” Due parole e un tormentone: “Andiamo a comandare”. È forse uno dei ritornell

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Ecco quello che succede quando ad un docente sale “L’andiamo a comandare”

Due parole e un tormentone: “Andiamo a comandare”. È forse uno dei ritornelli più sentiti e risentiti dell’estate quello che un docente di latino ha voluto proporre ai suoi studenti al rientro dalle vacanze. Un felice tentativo di evitare il brusco trauma post vacanziero?

Sta di fatto che una volta tornati fra i banchi di scuola i suoi studenti hanno trovato ad attenderli una versione molto diversa dal solito. Le aucoritas delle traduzioni come Tacito, Sallustio o Orazio hanno lasciato spazio, per questa volta, ad una new entry: Fabio Rovazzi.

Il testo della versione prevedeva infatti una rielaborazione in latino del famoso singolo estivo che per l’occasione ha trasformato il suo titolo da “Andiamo a comandare” ad po’ più anacronistico “Imperatum adeamus”.

L’iniziativa è stata accolta con entusiasmo dagli studenti che, subito dopo aver completato traduzione, sono corsi a testimoniare sui vari social l’accaduto con foto e post:

“Ho appena finito di tradurre “Andiamo a Comandare” dal latino all’italiano. Poi mi chiedono perché adoro il mio professore”.

Lo stesso autore della canzone, Fabio Rovazzi, ha espresso via Twitter la sua sorpresa e il suo apprezzamento. Un rientro dal sapore estivo per questi ragazzi, e c’è già chi chiede una versione altrettanto scoppiettante in greco.

Non ci resta che lasciarvi con il testo della versione… E chissà che magari non vi riscopriate dei nostalgici latinisti!

Di Laura Messedaglia

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