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In Kuwait per insegnare architettura: le parole di chi non tornerebbe mai in Italia

In Kuwait per insegnare architettura: le parole di chi non tornerebbe mai in Italia

Valeria Lorgio da Agrigento si è trasferita nel 2015, lì dove lo stipendio e le gratificazioni sono più alte. E dell’Italia dice: “Non fanno altro che

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Valeria Lorgio da Agrigento si è trasferita nel 2015, lì dove lo stipendio e le gratificazioni sono più alte. E dell’Italia dice: “Non fanno altro che demoralizzarci e distruggere le nostre ambizioni”.

Architetto Siciliano di 29 anni, dopo mesi trascorsi con otto ore lavorative al giorno, retribuzioni al minimo e nessun riconoscimento, ha intrapreso il percorso che porta molti via dalla propria terra: trasferirsi per lavoro.

La sua destinazione? Il Kuwait, dove da due anni tiene un corso di Interior Design in un istituto privato della capitale. “Sono andata via perché ho studiato e lavorato sempre nella mia città, ma da noi i giovani sono condannati alla gavetta” ha raccontato la professoressa, che ha raggiunto il paese arabo dopo un colloquio via Skype: “Cercavano architetti italiani come insegnanti del corso di Interior Design. Ho inviato il curriculum, fatto il colloquio su Internet e mi hanno presa”.

Nonostante gli ostacoli, come la lingua ( “Ho dovuto prepararmi completamente da sola”), non si è fatta intimorire e ha seguito questo nuovo percorso, e dell’Italia non ha molti rimpianti: “Lì non avrei mai potuto ricevere lo stesso trattamento. Ti dicono che sei giovane, che devi fare esperienza, che non ci sono soldi. Ma stranamente si lavora otto ore al giorno. Questo è il motivo per cui ho deciso di andarmene. I giovani vanno supportati e incentivati. E invece non fanno altro che demoralizzarci e distruggere le nostre ambizioni. Qui ci sono ragazzi che a 27 anni hanno 3-4 anni di esperienza lavorativa retribuita e valida alle spalle”.

In un paese da cui si scappa, i giovani italiani cercano nuovi porti. Cambiano epoche e destinazioni, ma continuiamo a rimanere un popolo di emigranti. Cos’ha il belpaese che non va? #FacceCaso

Di Umberto Scifoni

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