Tempo di lettura: 1 Minuti

CyberChallenge: la parte buona dell’hacking

CyberChallenge: la parte buona dell’hacking

La Cyber Security è una realtà che non si può più ignorare nel mondo di oggi e per questo, anche in Italia, arriva la CyberChallenge. La CyberChalleng



Vicenza: la scuola Da Porto ha bisogno di un restauro
Alatin : la start up per studiare latino con lo smartphone
Negazionisti: qui lo dico e non lo nego (e pensa te che storia)

La Cyber Security è una realtà che non si può più ignorare nel mondo di oggi e per questo, anche in Italia, arriva la CyberChallenge.

La CyberChallenge è una gara informatica volta a dare un opportunità a tutti i giovani di svelare il proprio talento informatico e, magari, essere reclutati come nuovi difensori del web riempiendo il gap che si è creato in questo settore.

Questo progetto, organizzato dal Centro di Ricerca di Cyber Intelligence e Information Security dell’Università La Sapienza, non consiste in una semplice gara ma è un vero e proprio programma di addestramento. Infatti, chi passerà le prove di selezione, che si terranno il 3 febbraio, sarà seguito da un team di esperti con seminari e prove pratiche.
Non ci sono costi di partecipazione e si rivolge a ragazzi e ragazze in una fascia di età compresa fra i 18 e i 23 anni.
La durata prevista del corso è dal 4 marzo al 29 maggio 2017 e a giugno si svolgerà la prova finale che rilascerà un diploma e aprirà la strada alle gare europee.

Il direttore del Laboratorio Nazionale Cybersecurity del CINI e promotore del progetto, il professore Roberto Baldoni, spiega che: “ CyberChallenge.IT nasce a Roma, ma a partire dal prossimo anno intendiamo portarla su più università in modo da aumentare il numero di partecipanti sul territorio nazionale e, possibilmente, permettere la partecipazione da 16 anni in modo da fare capire che un talento nascosto dentro di loro può diventare una opportunità di carriera fenomenale”.
Inoltre, sottolinea l’importanza che questo programma può avere nella formazione “di nuove generazioni di innovatori nell’ambito della cybersecurity per colmare in parte il gap esistente di esperti in ambito industriale, governativo e di ricerca”. Gap che costa molto soprattutto alle aziende. Basti pensare agli attacchi informatici a siti che fanno parte della nostra quotidianità, come Amazon, Twitter e Netflix.
Questo vuoto numericamente ammonta a un milione in Europa e non è facile da riempire, ma la nascita di nuovi progetti riesce a far spazio alla parte buona dell’hacking e a creare nuovi professionisti del campo.

Le iscrizioni per la CyberChallenge.IT sono aperte fino al 25 gennaio 2017. Per maggiori informazioni consultate QUESTO SITO.

Di Chiara Caporali

COMMENTS

WORDPRESS: 0
DISQUS: 0