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Yoga a scuola? Ohmmm-io dio

Yoga a scuola? Ohmmm-io dio

È lo yoga nelle scuole l'ultima incredibile folle idea del premier Paolo Gentiloni. Funzionerà? Finora l'unico yoga presente a scuola è stato il succ

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È lo yoga nelle scuole l’ultima incredibile folle idea del premier Paolo Gentiloni. Funzionerà?

Finora l’unico yoga presente a scuola è stato il succo di frutta che alcuni bambini bevono durante la ricreazione. Presto, però, potrebbe non essere più così: il presidente del consiglio Gentiloni, infatti, ha intenzione di introdurre nelle scuole lo yoga vero, quello degli ohm e delle gambe incrociate.

Quest’idea decisamente bizzarra ha probabilmente radici politiche (e come te sbagli); fa parte del memorandum italo-indiano sottoscritto recentemente dal nostro premier a Delhi. Stiamo parlando, insomma, di una sorta di tentativo di lecchinaggio verso il presidente indiano Narendra Modi.

Stando alla bozza elaborata dai due leader, l’obbiettivo dell’inserimento dello yoga all’interno del programma scolastico sarebbe quello di ridurre lo stress e potenziare le capacità di apprendimento.
Per ora la decisione di introdurlo o meno spetta alle singole scuole ma con il nuovo protocollo le cose potrebbero anche cambiare.

Nonostante ciò il rapporto dell’Italia con la pratica ascetica indiana ha radici lontanissime che risalgono ormai a circa 19 anni fa. E’ infatti del 1998 il primo di ben cinque protocolli che lo Stato ha già firmato con la Federazione Yoga.

In essi si sottolinea l’importanza della diffusione dell’attività motoria nelle scuole quale elemento importante nel processo di evoluzione della persona. Consente inoltre ai singoli istituti di avviare iniziative di pratica di yoga, ritenuta efficiente nello sviluppo delle potenzialità dell’individuo.

Dunque, per quanto l’introduzione dello yoga a scuola possa sembrare qualcosa di “strano”, bisogna comunque dire che la sua pratica nelle aule non è una novità e che forse a pensarci bene potrebbe anche servire agli studenti.

Secondo una ricerca pubblicata nel 2014 da Frontiers in Psichiatry USA, infatti, sembrerebbe che la globalizzazione esponga i giovani ad aspettative e richieste sempre più alte provocando in noi forti stress che con lo yoga possono essere attenuati.

In effetti diversi esperimenti i mostrano che gli studenti che lo praticano sanno controllare meglio la rabbia e hanno maggiore concentrazione e creatività. Già, la creatività, quella che ai nostri politici non manca mai quando si tratta di fare bella figura all’estero. Vero Gentiloni?

#FacceCaso

Di Gabriele Scaglione

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