È composto di metalli pesanti come ferro e piombo ed è proprio per questo motivo che è stato ironicamente definito “heavy metal" #FacceCaso. Un grupp
È composto di metalli pesanti come ferro e piombo ed è proprio per questo motivo che è stato ironicamente definito “heavy metal” #FacceCaso.
Un gruppo internazionale di ricercatori che include tre astronomi del Dipartimento di Fisica dell’Università di Torino, ha scoperto “heavy metal” un pianeta che ha una volta e mezza il raggio della Terra.
Il nome del corpo celeste che pesa otto volte in più rispetto al nostro pianeta ed è circa due volte più denso, è “K2-106b”.
K2 è il nome della missione della Nasa che usa il telescopio Kepler, mentre 106 è il numero usato per identificare il 106° pianeta scoperto con dati acquisiti da questa missione.
A differenza degli altri pianeti piccoli, con periodi orbitali corti, il nuovo pianeta è composto di metalli pesanti quali il ferro e il piombo ed è proprio per questo motivo che è stato ironicamente definito “heavy metal”.
Un grande contributo a questo studio proviene da osservazioni condotte con il Telescopio Nazionale Galileo dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf).
I tre italiani che hanno preso parte alla pubblicazione sulla prestigiosa rivista internazionale Astronomy & Astrophysics sono:
- Davide Gandolfi (professore associato)
- Oscar Barragán (dottorando)
- Giuliano Antoniciello (studente).
“Con la sua densità così elevata ed il periodo orbitale così corto, K2-106b ci mostra come i pianeti attorno ad altre stelle possano essere completamente differenti dai pianeti rocciosi nel nostro Sistema Solare. Ulteriori studi sono necessari per capire i processi di formazione di pianeti così densi e vicini alla loro stella”. Dice Davide Gandolfi.
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