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I social media stanno fallendo?  Siamo “vicini” ma sempre più lontani

I social media stanno fallendo? Siamo “vicini” ma sempre più lontani

Si dice social media si legge interazione, rapporti, amici, lontananza o almeno così dovrebbe essere. Invece, il risultato non è esattamente quello sp

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Si dice social media si legge interazione, rapporti, amici, lontananza o almeno così dovrebbe essere. Invece, il risultato non è esattamente quello sperato.

Da quando i social media sono entrati nella vita di tutti siamo abituati a condividere la nostra vita, i nostri momenti, spesso solo i migliori. Ci piace mostrare, ostentare, apparire.

Ciò che abbiamo perso, però, è la ratio primaria per cui i social media sono nati: rimanere in contatto con persone lontane, parenti, colleghi, amici. Basterebbe infatti un click per far sentire che ci siamo, che ciò che hai postato ci piace. E se proprio volessimo nulla ci vieta di commentare, aprire un dibattito, esprimere un pensiero o uno stato d’animo.

Rispetto agli albori i social media sono notevolmente cambiati. Volenti o nolenti assistiamo sempre più ad un allontanamento dei social media dalla persona. Aumentano, invece, i post di “sconosciuti”: inserzioni pubblicitarie, messaggi promozionali, articoli informativi.

Tutti i giorni scrolliamo imperterriti le pagine dei nostri account in cerca di non sappiamo neanche cosa. Ci passano sotto gli occhi migliaia di post che nemmeno leggiamo, al massimo diamo un’occhiata alle prime parole, accenniamo una smorfia e passiamo al successivo. Ci siamo abituati ad essere disinteressati.

Possiamo chiamarla assuefazione da social media? Facebook corre ai ripari

Quel che è sicuro è che è tutto vero. Facebook, Twitter, Instagram, Tumblr, così come funzionano attualmente, ci stanno solo allontanando lentamente.

A confermare questo trend, tutt’altro che nascosto e silenzioso, è lo stesso Mark Zuckerberg, il geniale inventore di Facebook.
Con un post sul suo stesso social, inventato appositamente per interagire, Zuckerberg ha annunciato il cambiamento di rotta che lui e il suo team stanno attuando già da qualche tempo.

Abbiamo creato Facebook per aiutare le persone a rimanere in contatto tra di loro […]. Ma recentemente abbiamo ricevuto dalla nostra community delle lamentele sul fatto che i contenuti dei media e dei marchi stavano rimpiazzando i momenti personali, quelli che ci portano a rimanere in contatto con gli altri“.

Per arginare il fenomeno, che rischia di allontanare sempre più le persone dai social, ma soprattutto tra di loro, Mark Zuckerberg ha deciso di far apparire sulla nostra home sempre meno post di terze parti, grazie ad un nuovo algoritmo, avvantaggiando invece quelli dei nostri amici, ormai quasi scomparsi.

In questo modo, si spera, le persone torneranno a ricevere notizie dei loro amici, ritrovando l’occasione per contattarli online e magari anche nella vita reale.

#FacceCaso

Di Lorenzo Maria Lucarelli

 

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