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Tutti in cucina, ecco la ricetta dell’integrazione

Tutti in cucina, ecco la ricetta dell’integrazione

Una web tv veronese ha prodotto una serie ambientata in cucina che ha dei protagonisti davvero speciali. Vediamo chi sono. In cucina si sa, bisogna c

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Una web tv veronese ha prodotto una serie ambientata in cucina che ha dei protagonisti davvero speciali. Vediamo chi sono.

In cucina si sa, bisogna combinare gli ingredienti nel modo corretto se si vogliono ottenere dei piatti prelibati. La società funziona esattamente allo stesso modo: se siamo intenzionati ad escludere deliberatamente un gruppo di persone allora vuol dire che stiamo per combinare un disastro.

In altre parole bisogna dare spazio all’integrazione e la Black&White Studio ha scelto di sfruttare proprio i fornelli per trasmettere questo messaggio. La web tv veronese, infatti, ha prodotto un programma culinario che ha per protagonisti delle persone davvero speciali.

Chi sono? Sono ragazzi e ragazze affetti dalla sindrome di Down che fanno parte della Onlus “Una Vita a Colori” del Don Calabria. La web serie, dal titolo “Tra Pentole e Fornelli”, darà anche a queste persone la possibilità di cucinare davanti alle telecamere esattamente come dei concorrenti di Masterchef.

A differenza di quest’ultimo, però, le otto puntate che andranno in onda a partire dal prossimo 9 aprile, di competitivo hanno ben poco. L’obbiettivo del programma, infatti, è quello di spingere i ragazzi che vi parteciperanno a superare i loro limiti; limiti che in realtà sono solamente apparenti.

Le sfide che dovranno affrontare saranno perciò contro se stessi e in primo piano verranno messi il lavoro di squadra e la collaborazione. Ad aiutarli in questa avventura ci saranno due conduttori d’eccezione come lo chef padovano Andrea Cesaro e l’ex concorrente di Masterchef Italia Barbara D’Aniello. Ogni puntata vedrà poi la partecipazione di un ospite a sorpresa.

C’è da dire, comunque, che non è la prima volta che cucina e integrazione si incontrano. Già l’anno scorso, infatti, Antonino Cannavacciuolo portò il suo show “Cucine da Incubo” a Livorno, al ristorante Ca’ Moro, un locale gestito da una cooperativa di ragazzi affetti da sindrome di Down.

Quella puntata aveva l’intento di far vedere al mondo che, nonostante tutto, queste persone hanno un carattere incredibile e non si arrendono di fronte a nulla. La web serie della Black&White vuole portare avanti lo stesso identico obbiettivo. Perché l’integrazione è come il cibo, non possiamo vivere senza.

#FacceCaso

Di Gabriele Scaglione

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