Il 19 marzo si festeggia, in Italia, la festa del papà. Ma come funziona in giro per il mondo? Quando ero piccola, il giorno della festa del papà, sa
Il 19 marzo si festeggia, in Italia, la festa del papà. Ma come funziona in giro per il mondo?
Quando ero piccola, il giorno della festa del papà, salivo su una sedia e recitavo la poesia che mi avevano insegnato a scuola. Scendevo e gli davo il lavoretto, anche quello fatto in classe, fatto di pasta dipinta o di cartapesta. Oggi non lo faccio più, sia perché sono cresciuta ma anche perché sono lontana, però una piccola chiacchierata al telefono non me la toglie nessuno.
Bando alle ciance, perché la festa del papà viene celebrata il 19 marzo?
Perché l’Italia è un paese cattolico e per la tradizione cristiana in questo giorno si festeggia San Giuseppe, padre “adottivo” di Gesù. Quasi tutti paesi cristiani seguono questa usanza, è lo stesso in Spagna e anche in Portogallo. Ma nel resto del mondo?
In Russia si festeggia il 23 febbraio ed è il giorno dei protettori della patria. In Corea del Sud, invece, è l’8 maggio e non si chiama festa del papà ma festa dei genitori, perché mamma e papà vengono festeggiati lo stesso giorno. A Taiwan, pensa un po’, si festeggia l’8 agosto perché 8/8 e papà si pronunciano nello stesso modo.
In Italia, questa festa è un modo per festeggiare ma anche un modo per fare uno strappo alla dieta. Alzi la mano chi non si è mai abbuffato di zeppole o di bignè di San Giuseppe, che, come tradizione comanda, sono diversi in tutte le regioni. In Inghilterra sono più usati fiori e cioccolatini, come a San Valentino. In Germania, invece, i papà sono portati in giro su dei carri, allestiti un po’ come quelli di carnevale.
Che ci siano le zeppole o i cioccolatini, che si festeggi l’8 agosto o il 19 marzo la festa del papà è un modo per celebrare una delle figure più importanti nella vita di ognuno.
Io ho già telefonato al mio papà, e tu?
COMMENTS