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Canosa, infarto a scuola. Quando la morte non ha alcun senso

Canosa, infarto a scuola. Quando la morte non ha alcun senso

Un 22enne pugliese, in visita nella sua ex scuola, è stato colto da un infarto ed è deceduto. Ricoverata sua nonna, colpita anche lei da un malore. Q

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Un 22enne pugliese, in visita nella sua ex scuola, è stato colto da un infarto ed è deceduto. Ricoverata sua nonna, colpita anche lei da un malore.

Quando, a distanza di anni, ci ripresentiamo nella nostra vecchia scuola per incontrare i nostri vecchi professori ci tornano alla mente i ricordi che hanno caratterizzato la nostra adolescenza. Sentiamo un tuffo al cuore e ci manca quasi il fiato ripensando al tempo trascorso fra quelle mura.

Una sensazione piacevole, insomma, niente a che vedere con ciò che è successo ad un 22enne pugliese, morto ieri a causa di un infarto. Il malore lo ha colto proprio mentre era in visita presso la scuola dove si era diplomato 3 anni prima e nella quale si era recato per far visita ai suoi ex docenti.

L’episodio è accaduto all’interno dell’istituto per i servizi sociali “Luigi Einaudi” di Canosa. Qui il giovane si è accasciato a terra di fronte agli sguardi attoniti dei suoi vecchi professori che, insieme al 118, hanno tentato invano di salvargli la vita ricorrendo all’utilizzo disperato del defibrillatore.

Alla fine non ce l’ha fatta. Il suo cuore ha smesso di battere a causa di un attacco cardiocircolatorio. E ha smesso di battere per sempre, non per qualche millesimo di secondo, non per quella piacevole sensazione di nostalgia cui abbiamo accennato prima.

Una tragedia che ha sconvolto tutti, a cominciare da sua nonna che lo aveva accompagnato nell’istituto. Anche lei, dopo aver visto suo nipote perdere i sensi davanti ai suoi occhi, è stata colta da un malore ed è stata ricoverata in ospedale.

Ora a lei ai familiari e agli amici del ragazzo spetterà il compito più difficile: andare avanti e cercare di accettare e dare un senso ad una disgrazia che di sensato ha ben poco. Noi non possiamo far altro che chiederci come sia possibile morire così a 22 anni, con ancora tutta la vita davanti. Un interrogativo a cui però, purtroppo, probabilmente non riusciremo mai a dare una risposta.

#FacceCaso

Di Gabriele Scaglione

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