Tempo di lettura: 2 Minuti

SOS-tegno disabili

SOS-tegno disabili

In aumento gli studenti con handicap, l'incertezza è la mancanza di insegnanti di supporto. Il numero degli alunni disabili è in crescendo. Nel 43,3%

Viscontino e il “no” ai voti bassi!
AAA cercasi archeologo , bibliotecario e ingegnere informatico
Prove invalsi: nel segno del 3

In aumento gli studenti con handicap, l’incertezza è la mancanza di insegnanti di supporto.

Il numero degli alunni disabili è in crescendo. Nel 43,3% della classi italiane c’è uno studente con una certificazione di disabilità, pari a 1,37 a sezione. Figuratevi, però, se questo costituisca un problema da un punto di vista morale; lo snodo, infatti, deriva dal regime di precariato di docenti di sostegno, ovvero il 37,2% .

L’aggiornamento biennale del Ministero dell’Istruzione sul tema, inerente all’anno scolastico 2016-7, analizza che in 12 anni il numero dei disabili a scuola è cresciuto del 64,7% . Esattamente sono 254.366 gli studenti con handicap, il 2,9% del totale degli iscritti (8,7 milioni).
La quasi totalità di queste persone frequenta scuola pubblica, con il 93% .

Il maggior numero di disabilità è presente nella scuola d’infanzia, e nel 96,1% è di tipo psico-fisico. Nel nord Italia le certificazioni sono il 2,6 del totale, al centro il 3,1.

Un dato molto interessante, si registra però sulla scelta di scuola del alunno disabili: la maggior parte di loro, infatti, sceglie un istituto professionale a discapito dei licei. Questi ragazzi sono più stranieri (12,5) che italiani (9,4), e si concentrano prevalentemente in Lombardia (22,6%), Emilia-Romagna (22,1%) e Veneto (20%) .

Una questione molto importante ma troppo spesso sottovalutata, riguarda la continuità didattica degli insegnanti di sostegno. Il rapporto docente-alunno, da questo punto di vista, è molto più significativo rispetto alla media. Per questo motivo, la Ministra Valeria Fedeli, è riuscita a far ottenere una proroga sulla costanza del contratto di questi insegnanti particolari.

Il focus ministeriale, rifacendosi ai dati pubblicati dall’European Agency for special needs and inclusive education, spiega che in Italia solo lo 0,8% dei disabili lievi frequenti scuole speciali, mentre in altri paesi, come la Scozia, Islanda e Norvegia, la percentuale sale ampiamente a 7,1%, 7,8% e 7,9%. Il sistema si alza al 23,4% in Svizzera, 26,3% in Irlanda, e 39% in Finlandia, mentre aumenta incredibilmente all’89% in Belgio e 95% in Danimarca.

Insomma: il rebus disabili e insegnanti di sostegno è da agevolare nel miglior modo possibile.

#FacceCaso.

Di Emanuele Caviglia

COMMENTS

WORDPRESS: 0
DISQUS: 0