Tempo di lettura: 3 Minuti

VET Week: la scuola prepara al lavoro?

VET Week: la scuola prepara al lavoro?

Presentata durante la VET Week la ricerca della Nestlé su giovani e lavoro". La scuola prepara al mondo "dei grandi"? Non tutti scelgono di fare l'un

Incontro tra docenti e imprenditori sull’alternanza
Alternanza scuola-lavoro: gli studenti di Bisceglia fanno pratica da Adn Call Center

Alternanza scuola-lavoro: futuro assicurato

Presentata durante la VET Week la ricerca della Nestlé su giovani e lavoro”. La scuola prepara al mondo “dei grandi”?

Non tutti scelgono di fare l’università. Perché non vogliono studiare, perché vogliono lavorare, per qualsiasi motivo sulla faccia della terra. Allora la scuola diventa l’ultimo step prima del mondo dei grandi. Ma la scuola italiana è capace di preparare i ragazzi al mondo del lavoro? Ce lo dice la Nestlé nella ricerca presentata alla VET Week.

Innanzitutto la VET Week è una settimana organizzata dalla Commissione Europea di cui ti avevo parlato qualche giorno fa, sui tirocini Erasmus. In questo ambito è stata presentata una ricerca della Nestlé sul rapporto tra giovani e lavoro che si concentra soprattutto sulla scuola come piattaforma di lancio per l’impiego.

Complessivamente, dalla ricerca emerge che ragazzi e genitori sono soddisfatti del livello accademico della scuola italiana. Dall’altra parte, soprattutto per quanto riguarda le scuole professionali, manca il ponte tra la scuola e le aziende, materialmente.

È vero che l’Alternanza scuola-lavoro, o in qualsiasi modo si chiami in questo momento, ha portato avanti di molto la formazione professionale ma nel sistema ci sono ancora molte falle. Rimangono ancora basse le altre esperienze formative, come l’incontro in aula o in azienda con dei professionisti (a cui ha partecipato circa il 20% dei ragazzi) o degli stage curriculari, anche loro accessibili al solo 25% degli alunni.

Ed è un peccato, perché le esperienze che i ragazzi trovano più formative sono proprio quelle degli stage e delle visite in azienda. Gli intervistati hanno sottolineato che l’interesse viene stimolato proprio dalle attività sul campo e non con i semplici incontri o simil Open Day nel quale vengono coinvolti realmente.

Da questa situazione deriva proprio il dato più preoccupante, ovvero che il 54% dei ragazzi intervistati sono seriamente preoccupati per il loro futuro e non hanno fiducia nella scuola come trampolino di lancio per il mondo del lavoro. #MaleMale

#FacceCaso

Di Benedetta Erasmo

COMMENTS

WORDPRESS: 0
DISQUS: 0