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Il futuro dell’Università italiana: il ministro Manfredi risponde

Il futuro dell’Università italiana: il ministro Manfredi risponde

Quale futuro per l'Università? Di qui a breve, ci saranno lezioni ed esami in presenza o si continuerà come durante l'era Covid? Il futuro dell’Unive

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Quale futuro per l’Università? Di qui a breve, ci saranno lezioni ed esami in presenza o si continuerà come durante l’era Covid?

Il futuro dell’Università italiana passa dalle mani (testa) di Gaetano Manfredi, ministro dell’Università e della Ricerca. Nonostante l’emergenza Covid, bisogna dargliene atto, l’Università non si è mai fermata. C’è voluto chiaramente un po’ di tempo per trovare le contromisure, ma con lezioni ed esami online tutto si è svolto (quasi) nella norma.

Ma quale futuro si prospetta per lo studente medio? Come molti hanno notato, infatti, la possibilità di continuare a seguire le lezioni da casa è piaciuta a molti. Per non parlare degli esami. Immaginate: siete un fuorisede che abita a centinaia di chilometri dalla sede dell’Università; potreste risparmiare tempo, soldi dell’affitto e attese infinite pre-esame. Preferite continuare a dare esami online, o tornare al vecchio modello?

In una recente intervista al Corriere della Sera, proprio Manfredi ha risposto a domande riguardanti il futuro degli studenti. Ve ne proponiamo uno stralcio.

Tornare in aula: “Dall’autunno, in quella che chiamiamo la fase 3 e che durerà fino al 31 gennaio, ci saranno formule di didattica mista con lezioni parzialmente in aula ma non per tutti. I fuorisede, chi ha difficoltà a raggiungere l’ateneo, gli stranieri potranno seguire le lezioni a distanza”.

Esami online, problematiche e soluzioni:Per gli esami orali è più semplice: c’è un rapporto diretto docente-studente e un bravo professore si accorge anche in un’aula virtuale se i ragazzi sono preparati o no. Per gli scritti l’organizzazione è più complicata: si possono usare software per controllare il comportamento della persona durante l’esame. l’uso di questi strumenti però pone problemi di privacy che andranno regolati”.

il futuro degli studenti di medicina: “l’emergenza Covid-19 ha dimostrato che in Italia serve più sanità, servono più medici. Andra fatta una riflessione anche su che tipo di sanità avremo e di che medici avremo bisogno. Quest’anno le borse di specializzazione sono 14 mila, 5 mila in più dell’anno scorso. Ma dobbiamo anche essere in grado di tenerli in Italia, i medici che formiamo”.

#FacceCaso

Di Giulio Rinaldi

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