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Privatizzazione delle università in Ungheria: la manovra del governo per controllarle

Privatizzazione delle università in Ungheria: la manovra del governo per controllarle

Il governo di Orban ha decretato la privatizzazione delle università in Ungheria per poterle meglio controllare e reprimere le rivolte. La privatizza

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Il governo di Orban ha decretato la privatizzazione delle università in Ungheria per poterle meglio controllare e reprimere le rivolte.

La privatizzazione delle università in Ungheria ha lasciato l’amaro in bocca a tutti. La riforma che la prevede è stata approvata in poco tempo e senza consultazioni, durante il covid. Tutte le università del paese non saranno più statali, ma in mano a fondazioni gestite a loro volta da consigli con membri nominati a vita. Queste avranno il totale controllo e la proprietà degli edifici e di tutte le strumentazioni universitarie, lo Stato si occuperà solo dei finanziamenti.

Il sistema della privatizzazione delle università in Ungheria può drammaticamente minare l’indipendenza e l’autonomia delle ricerche all’interno degli atenei. Le fondazioni sono in mano ad esponenti del partito di maggioranza del Presidente Orban, Fidesz. I rettori non saranno più eletti, ma saranno dei fedeli del governo nominati dagli amministratori delle fondazioni.

Le motivazioni di questa decisione sarebbero da ricercare all’interno degli ambienti universitari liberali. Tramite questa gestione privatizzata, il governo e il partito possono avere il totale controllo sugli atenei e sugli insegnamenti al loro interno: possono, in pratica, dettare la linea.

Il popolo ungherese sembra poco preoccupato di questa situazione. Del resto, sono ormai tanti anni che il governo controlla quasi tutti gli aspetti della vita dei suoi cittadini, per loro tutto questo è la normalità. In molti denunciano un’apatia preoccupante all’interno dell’Ungheria. Molti sanno che se protestassero la loro vita potrebbe diventare difficile. Anche il controllo dei media da parte dello stato contribuisce a mantenere calma la popolazione. Al contrario di ciò che è successo in Grecia.

Il governo ungherese ha inoltre preso un accordo con la Cina per la realizzazione della prima sede europea dell’università Fudan di Shangai a Budapest entro il 2024, che sarà la più grande università del Paese. Il campus ospiterà seimila studenti.

#FacceCaso

Di Luca Matteo Rodinò

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