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Polizia universitaria in Grecia: gli studenti contro il presidio militare

Polizia universitaria in Grecia: gli studenti contro il presidio militare

Gli studenti protestano contro l'istituzione della polizia universitaria in Grecia. Il corpo di polizia istituito sarà composto da un migliaio di agen

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Gli studenti protestano contro l’istituzione della polizia universitaria in Grecia. Il corpo di polizia istituito sarà composto da un migliaio di agenti.

A sentirlo, non ci si crede, eppure è così. Il governo greco ha approvato una legge che istituisce un corpo di polizia universitaria in Grecia, per presidiare gli atenei all’interno. Gli agenti, un migliaio quelli previsti, non saranno dotati di armi da fuoco, ma di manganelli, pistole elettriche, spray antiaggressione.

Gli studenti greci erano scesi in piazza, nei giorni scorsi, per protestare contro questa nuova norma, per nulla condivisa nemmeno dagli atenei. Il governo ha risposto con una repressione molto dura: molti studenti sono stati arrestati, multati, malmenati. Molti sono stati i feriti.

Le dichiarazioni del premier greco Mitsotàkis sembrano surreali: “non entra la polizia nelle università, ma la democrazia. Una boccata d’aria di libertà, visto che finora le università venivano soffocate dalle molotov”.

Numerose le critiche mosse nei confronti della polizia dai sindacati dei giornalisti: le forze dell’ordine hanno infatti utilizzato violenza nei confronti dei reporter sul posto per bloccare la loro attività. La situazione con la stampa era già tesa, poche settimane fa sono state approvate le nuove linee guida nazionali per le manifestazioni di polizia, che prevedono che i giornalisti debbano rimanere in aree specifiche, indicate dalle forze dell’ordine.

La polizia universitaria in Grecia ha attaccato molti studenti, alcuni dei quali erano già immobilizzati a terra, tanti sono finiti in ospedale. Qualcuno è stato colpito con un estintore sui denti, molti sono stati spinti o accerchiati. Le proteste si sono tenute nonostante il covid.

Al momento le istituzioni europee non hanno ancora preso posizione. Dalle immagini condivise sui social, è evidente la violenza perpetrata dalla polizia. La repressione in Grecia ha oltrepassato il limite, le libertà democratiche sono in pericolo.

Nel frattempo, ecco la situazione in Italia.

#FacceCaso

Di Luca Matteo Rodinò

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