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“Inside out”, il nuovo film della Disney Pixar è rivolto a ciascuno di noi

Un trionfo totale con la messa in scena delle emozioni. E' ormai nelle sale dal 16 Settembre il nuovo capolavoro della Disney “Inside out”, il film d'

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Un trionfo totale con la messa in scena delle emozioni.

E’ ormai nelle sale dal 16 Settembre il nuovo capolavoro della Disney “Inside out”, il film d’animazione che dà vita alle emozioni in chiave psicologica ma anche ironica. E’ stato partorito della mente geniale del regista Pete Docter, lo stesso creatore dei mondi narrativi come quelli di “Toy Story”, “Monsters & Co.” e “Up”. Durante l’incontro con la stampa, il regista ha svelato la domanda che ha dato inizio al processo creativo del suo nuovo film Pixar: “E se i giocattoli avessero sentimenti? E se le macchine avessero sentimenti? E se i sentimenti avessero i sentimenti?” E‘ proprio a quest’ultima domanda che Docter risponde con “Inside out”, dove le emozioni di una bambina di 11 anni, Reley, prendono vita nei panni di buffi personaggi che animano l’intero film. Sono cinque le emozioni-protagoniste del film: Gioia, Paura, Rabbia, Disgusto e Tristezza.

I personaggi sono realizzati con tratti essenziali e permettono di cogliere la natura profonda delle emozioni rappresentate. Emerge così l’aspetto energico e sbarazzino di Gioia, sempre in contrasto con il goffo e tenero Tristezza dal colore blu, il colore dello spirito; e poi c’è Paura dall’aspetto esile, che spesso preserva l’adolescente Reley da situazioni pericolose; e ancora Disgusto, con le sue ciglia lunghe dal colore verde e infine Rabbia, robusto e forte come il suo corpo che si incendia quando mette bruscamente fine alle discussioni. Pete Docter crea cinque brillanti personaggi per animare un racconto di formazione e mettere in relazione emozioni e coscienza. “Abbiamo voluto fare un film ambientato non dentro il cervello, che è un luogo fisico, ma dentro l’animo”, ha dichiarato con un certo orgoglio il regista in conferenza stampa. Tuttavia, le emozioni sono rappresentate all’interno di una consolle emozionale e conducono Reley nelle varie fasi della sua adolescenza, sviluppando nuove competenze per la sua crescita. Viene così attribuito il giusto grado di importanza ai sentimenti, mostrando la collaborazione tra questi per il corretto equilibrio dell’intera sfera emozionale. Nell’ultima parte del film in particolare viene rivendicato il ruolo della tristezza mostrando come l’importanza di essere tristi sia fondamentale per riconoscersi umani.

“Inside out”, “dentro e fuori” sono le emozioni vissute all’interno di una adolescente e manifestate all’esterno, che rendono questo film uno dei maggiori capolavori della Disney Pixar di ogni tempo. Il film può definirsi un campione avendo registrato già 5,7 milioni. Dopotutto, è un film d’animazione che ci permette di riconoscere nella piccola Reley le stesse gioie e le stesse sofferenze che tutti noi abbiamo provato durante la nostra infanzia.

Di Valeria Santarelli

 

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