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Non lo spegni il mare quando brucia la notte

Non lo spegni il mare quando brucia la notte

L'architetto croato Basik ha dato vita ad un'opera davvero eccezionale. Si sentiva il mare, come una slavina continua, tuono incessante di un tempora

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L’architetto croato Basik ha dato vita ad un’opera davvero eccezionale.

Si sentiva il mare, come una slavina continua, tuono incessante di un temporale figlio di chissà che cielo. Non smetteva un attimo. Non conosceva stanchezza. Non conosceva clemenza. Se tu lo guardi te ne accorgi: di quanto rumore faccia. Ma nel buio.. Tutto quell’infinito diventa solo fragore, muro di suono, urlo assillante e cieco. Non lo spegni il mare, quando brucia la notte.
Oceano Mare, Alessandro Baricco

A Zara, in Croazia c’è qualcuno che a quell’urlo assillante ha dato vita. Si tratta dell’architetto croato Nikola Basik che nel 2005 ha progettato un dispositivo chiamato Morske Orgulje in grado di riprodurre suoni generati dall’acqua. La melodia nasce infatti dalla pazienza delle onde di andare e venire.
Lo strumento è composto da 35 tube nascoste sotto enormi gradini bianchi a picco sul mare. Le onde, infrangendosi sui gradini, generano aria che per differenza di pressione iniziale e finale (indotta) sale verso l’alto, raggiungendo le tube e dando vita ad un suono che cambierà continuamente a seconda della frequenza delle stesse.
Di notte il silenzio si confonde con la sinfonia del Morske Orgulje cosicché tra l’uno e l’altro non ci sia più differenza.
Non lo spegni il mare quando brucia la notte.

Di Francesca Romana Veriani

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