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La Gran Bretagna non trema: scuole antisismiche costellano il paese

Rifugi originariamente progettati per emergenze post-terremoto come quella in Nepal e in grado di resistere a scosse di almeno 6,5 gradi della scala R

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Rifugi originariamente progettati per emergenze post-terremoto come quella in Nepal e in grado di resistere a scosse di almeno 6,5 gradi della scala Richter, oggi utilizzati dalle scuole britanniche per preservare le orecchie dei bambini. Dove andremo a finire?

La terra trema, amore mio
i figli van tenuti in braccio
ognuno con le sue domande da fare a Dio
[…]
ma quanto trema amore mio
si deve togliere un capriccio
non sta a guardare a scuole e chiese
non guarda in faccia

Recita Ligabue. Lo sanno bene i bambini di Haiti che nel 2010 hanno viso crollare davanti agli occhi, nemmeno fossero castelli di sabbia, 8mila scuole interrogandosi sul perché senza trovare una risposta. “Perché?” E’ la domanda che oggi, a distanza di sei anni, vorremmo porre alla Gran Bretagna davanti alla scelta di utilizzare congegni originariamente progettati per emergenze post-terremoto come “rifugi anti rumore” a casa. Ci sono domande che però una risposta non ce l’hanno e davanti a sette scuole elementari che li hanno già costruiti e 21 istituti che si stanno preparando ad accoglierli sorge spontaneo un altro interrogativo. Cosa accadrà nel resto del mondo quando la Terra tornerà a tremare? Il rischio sismico Oltremanica è ridotto rispetto ad altre zone del Pianeta, ma quello acustico è molto alto, soprattutto in prossimità delle zone aeroportuali. Questo può bastare a giustificarne l’odierno utilizzo? Questi congegni, utilizzati dalle scuole britanniche per preservare le orecchie dei bambini, sono in grado di resistere a scosse di almeno 6,5 gradi della scala Richter. La tragedia di Haiti conta 200 mila vittime e la vita di ognuno di loro non ha prezzo. I rifugi anti-terremoto hanno un costo di 100 milioni di euro e sarebbero in grado di ospitare 30 bambini alla volta. Questa volta però non è un problema di soldi, ma di principio. Gli studenti delle zone colpite dal terremoto del 25 aprile 2015 in Nepal vivono ancora in tende e baracche e alla Heath Infant School, zona West London (la prima scuola a introdurre gli igloo nel 2013) c’è chi pensa a ridurre il baccano prodotto da un aereo di linea. Ognuno in cuor suo ha delle risposte date da Dio, per il momento ci auguriamo di poter raccontare un futuro migliore alle vittime del terremoto. #FacceCaso

Tu guarda nei miei occhi
e trovaci un domani
e appena avrai finito
prova a raccontarmelo se puoi
[…]
Tu che hai bisogno di me
che ho bisogno di te
ognuno con le sue risposte
date da Dio

Di Francesca Romana Veriani

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