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Dalla Cina con furore… per comprare professori Italiani

Cresce la domanda di professori e ricercatori Italiani da parte delle università Cinesi, un beneficio per i professionisti, ma un’altra perdita per l’

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Cresce la domanda di professori e ricercatori Italiani da parte delle università Cinesi, un beneficio per i professionisti, ma un’altra perdita per l’Italia.

Di Umberto Scifoni

Il fiume Giallo è in piena, questa volta per quanto riguarda l’istruzione accademica e la ricerca scientifica.
Infatti, se nel nostro paese per un giovane ricercatore sembra impossibile ottenere un contratto quantomeno decente, così come il corpo docente accademico non si rinnova facilmente, la soluzione più vantaggiosa viene proposta dai grandi atenei cinesi: emigrare nel paese del dragone sotto lauto compenso. E quindi istituti come lo “Jiangsu college of Information Technology” e “Nanjing University of the Arts” sono arrivati ad offrire imponenti stipendi per posti di lavoro limitati, addirittura 70 mila dollari annui per ricercatori, 100 mila ai professori, oltre ad un altro centinaio per aiuti di alloggio. E il tutto è ancora più particolare, sapete perché? Condizione tassativa per l’assunzione è un’età Under45, cosa che fa pensare: “Non è un lavoro per vecchi”.

Quanto suona insolito alle nostre orecchie tricolori sentir parlare di tali cifre e requisiti di età! Purtroppo la nostra poca abitudine a questo genere di cose è del resto la conseguenza ad un’inarrestabile fuga di eccellenze accademiche e culturali, su cui lo stivale d’Europa non vuole investire, mentre i nipoti di Mao cercano con sempre più insistenza. Sotto questo aspetto interessanti le dichiarazioni di Guan Xiangqun, a.d della “Nanjing University of the Arts”: “Ci rivolgiamo soprattutto a laureati magistrali, a talenti italiani, a studenti dottorati. Li invitiamo a venire in Cina per svolgere un lavoro come insegnanti. Da parte nostra, cercheremo di offrire le migliori condizioni per il loro soggiorno in Cina”.
Insomma, ora come non mai, anche per il mondo della scienza e della cultura… la Cina è vicina!

Di Umberto Scifoni

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