Litfiba, Negramaro, Oasis, Abba.. ogni band ha la sua storia! Scopriamola insieme. Vi siete mai chiesti da dove escono fuori i nomi delle band più fam
Litfiba, Negramaro, Oasis, Abba.. ogni band ha la sua storia! Scopriamola insieme.
Vi siete mai chiesti da dove escono fuori i nomi delle band più famose della storia della musica italiana e non solo? Andiamo a scoprirne alcuni insieme! #FacceCaso
- NEGRAMARO: la band salentina ha tratto ispirazione da un vitigno originario delle proprie terre, il Negramaro per l’appunto.
- LITFIBA: il nome del gruppo rock di Firenze deriva dall’indirizzo telex (sistema di telecomunicazione largamente usato nel secolo scorso per la corrispondenza commerciale tra aziende) della storica sala prove della band: L (prefisso telex), IT (Italia), FI (Firenze), BA (Via dè Bardi).
- SUBSONICA: nasce dalla fusione della proposta di Samuel Umberto Romano “Sonica”, come una canzone dei Marlene Kuntz, e “Subaqueo” proposto da Massimiliano Casacci. Fu un’idea della ragazza di Max quella di unire le due proposte e dare vita ai Subsonica.
- ABBA: Agnetha, Bjorn, Benny e Anni-Frid, deriva dall’acronimo dei nomi di battesimo dei componenti del gruppo.
- THE DOORS: “Se le porte della percezione fossero aperte..” citava William Blake, frase d’effetto che Jim Morrison prese dal libro “The Doors of perception” di Aldous Huxley e che presto divenne il nome della band.
- OASIS: Questo nome indicava una compagnia di taxi, un ristorante indiano e soprattutto un club dove suonavano i Beatles a inizio carriera, il tutto in un quartiere di Manchester.
- PEARL JAM: in onore della marmellata di peyote preparata dalla nonna di Eddie Vedder, Pearl per l’appunto.
- FOO FIGHTERS: termine usato nella Seconda Guerra Mondiale per indicare palle di fuoco a volte avvistate dai piloti.
- THE ROLLING STONES: Brian Jones al telefono con il proprietario di un locale, alla domanda “Come vi chiamate?” rispose leggendo la prima traccia dell’album The best of Muddy Waters che si trovava proprio davanti a lui.
- DEPECHE MODE: un giornale di moda francese dal nome “Mode depeche” ovvero il “gazzettino di moda”. La copertina era girata al contrario, da qui l’intuizione geniale.
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