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Bologna by night: oggi studio matto e disperatissimo!

L'Alma Mater prolunga l'apertura di alcune sale studio e biblioteche delle facoltà. Di Giulia Pezzullo Lo status di studente universitario è un bel pr

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L’Alma Mater prolunga l’apertura di alcune sale studio e biblioteche delle facoltà.

Di Giulia Pezzullo

Lo status di studente universitario è un bel problema quando si cerca la concentrazione per studiare. A casa c’è troppo rumore o troppi coinquilini, al parco c’è troppo sole o troppi animali e, per non farci mancare nulla, l’università non offre aule studio per più di una manciata di ragazzi che occupano i posti ad orari sconosciuti.

Gli studenti dell’Alma Mater di Bologna, infatti, si lamentano di non avere la possibilità di studiare fino a tardi in tutte le biblioteche e aule studio delle facoltà. Le zone più quotate dove passare una bella serata in compagnia dei libri sono la sala di via Petroni e il Palazzo Paleotti in via Zamboni. Samira, futura psicologa, afferma che le altre aule dell’ateneo bolognese chiudono alle 18 a fronte delle 22/23 di queste aree; aggiunge però che in Petroni mancano i computer utili per soddisfare le 106 persone che può contenere l’aula. Fortunatamente, sulla linea di Palazzo Paleotti, è stato introdotto l’ingresso con il badge dell’università in modo da riservare la sala ai soli studenti. Tuttavia, questo metodo è facilmente raggirabile a detta di Michele, che studia Belle Arti: basta bloccare la porta con una penna e il gioco è fatto. Oltre a questo intoppo, la sala di via Petroni risulta sporca e mal frequentata; Giovanni racconta che più di una volta ha visto persone fare uso di droghe sia nei bagni sia vicino l’ingresso secondario dell’aula (quello su via dei Bibiena). L’altra faccia della medaglia, ossia Palazzo Paleotti, rispecchia un universo più tranquillo e controllato dove però è complicato trovare posti a sedere. Nicola, di Lettere, afferma: “Il posto si trova solo arrivando presto al mattino o dopo pranzo”. A lui si unisce Martina che dichiara di voler vedere prolungata l’apertura di questa aula studio perché ci sono i computer, il wifi e un ambiente favorevole allo studio dove vige il silenzio e la concentrazione.

Tra la dissolutezza di via Petroni e il rigore di Palazzo Paleotti, il sentimento comune dei ragazzi dell’Alma Mater è quello di poter rimanere nelle sale dell’università fino a tarda sera in modo da ottimizzare i tempi e sfruttare al meglio la propria giornata di studio. Le voci sono arrivate a Guglielmo Pescatore, presidente del sistema bibliotecario, che ha deciso di tenere aperte le biblioteche del centro fino a tardi, come per esempio la Walter Bigiavi di Economia e la biblioteca del Cicu. La richiesta è stata già inoltrata al rettore Francesco Ubertini che darà presto un suo responso.
Sfruttiamo i nostri ambienti di studio, prendiamo il massimo dalla nostra esperienza universitaria perché è un ottimo modo per vivere una società giovane e proiettata al futuro.

Di Giulia Pezzullo

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