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Arriva “Magnus”: l’arte a portata di iPhone

Arriva “Magnus”: l’arte a portata di iPhone

Da oggi una nuova app tiene banco e spopola sugli Apple Store dei nostri cellulari; il suo nome è “Magnus” e il suo utilizzo rivoluzionerà il mondo de

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Da oggi una nuova app tiene banco e spopola sugli Apple Store dei nostri cellulari; il suo nome è “Magnus” e il suo utilizzo rivoluzionerà il mondo dell’arte. Scoprire cose nuove non è mai stato così semplice e divertente.

Di Carolina Saputo

È stata velocemente rinominata e acclamata dall’universo della Silicon Valley come la “Shazam” per ciò che riguarda il mondo dell’arte: il suo nome reale è però “Magnus” e la sua portata innovativa sta per rivoluzionare totalmente la quotidiana concezione che si ha delle opere d’arte in generale o più nello specifico di una classica visita al museo.

Quante volte ti è successo infatti, magari anche durante un viaggio all’estero, di girare inutilmente le sale di un museo piuttosto famoso e non riconoscere nulla di ciò che ti si presenta davanti agli occhi? Da adesso non ti capiterà più se avrai con te il tuo iPhone (Magnus sarà presto attivo anche su android e windows) e l’applicazione in questione installata; l’obiettivo finale è abbastanza semplice ed intuitivo: se infatti Shazam ti indica il cantante della canzone, Magnus riconoscerà per te l’autore dell’opera d’arte che ti è sconosciuta.

Questa portentosa app prende il nome dal suo creatore, il tedesco trentunenne Magnus Resch, il quale senza dubbio punta a distinguersi dalla massa di altri tentativi (tutti falliti) che prendono il nome di Artsy o Artnet; in che modo però? È presto detto: la vera particolarità sta non solo nel fornire il nome dell’artista con cenni sulla sua biografia, il materiale usato e le dimensioni esatte, ma soprattutto (e qui sta la vera rivoluzione) nel confrontare direttamente il prezzo di galleria con quello d’asta, rendendo le pratiche di un eventuale acquisto più trasparenti e di conseguenza superflua la mediazione del gallerista, secondo il geniale creatore troppo spesso strumentalizzata. È proprio vero però che l’ambizione non ha mai confini: è solo questione di tempo infatti, prima che gli utenti possano caricare anche video sul portale.

Il cielo resta il limite da superare, perlomeno per ciò che riguarda l’arte.

Di Carolina Saputo

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