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Mi crolla il soffitto a terra

Mi crolla il soffitto a terra

Gioia Tauro ferita dal distacco di intonaco in un'aula di una scuola media. Quattro studentesse in ospedale. Questo neonato decreto renziano deve iniz

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Gioia Tauro ferita dal distacco di intonaco in un’aula di una scuola media. Quattro studentesse in ospedale. Questo neonato decreto renziano deve iniziare ad elargire fondi per il risanamento edilizio scolastico.

Di Giulia Pezzullo

Quattro ragazze ferite. Questo è il bilancio di un altro caso di “Cattiva Scuola”, stavolta relativo alle pessime condizioni in cui versano gli istituti scolastici italiani.

Sabato mattina, nella scuola media Campanella di Gioia Tauro, in provincia di Reggio Calabria, tutti gli studenti stavano facendo regolarmente lezione con i loro professori; improvvisamente, in una della aule, un rumore secco, poi un tonfo e lo spavento di tutti di fronte all’accaduto: una parte dell’intonaco del soffitto era crollata su quattro ragazze sedute davanti ai loro banchi.

Le studentesse, tutte di quattordici anni, hanno riportato ferite lievi eccetto una che ha subito un trauma cranico di entità poco più grave; sono state immediatamente soccorse e portate nei vicini ospedali di Gioia Tauro e di Polistena, dove i medici hanno previsto una totale guarigione nel giro di una decina di giorni e dove hanno ricevuto la visita del sindaco Giuseppe Pedà. L’intervento di Vigili del Fuoco, carabinieri e Polizia locale ha stabilito la chiusura dell’aula e l’inizio di una serie di accurate indagini preliminari per stabilire le cause dell’accaduto. Il preside della scuola media, Vincenzo La Valva, ha deciso di sospendere le lezioni almeno fino ad oggi per facilitare le operazioni di indagine delle forze dell’ordine. Infatti, subito dopo l’evento, sono state

sequestrate sia l’aula dove è avvenuto il crollo sia quella corrispondente al secondo piano per mano della Procura di Palmi guidata da Enrico Barbieri.

Immediato anche l’inizio delle analisi strutturali dell’intero istituto scolastico ad opera dei Vigili del Fuoco e di alcuni tecnici del Comune di Gioia Tauro. Per ora non si conoscono ancora le motivazioni che hanno scatenato il crollo dell’intonaco ma la promessa è quella di effettuare accurati controlli su tutte le scuole comunali, con inizio tra una quindicina di giorni.
Promesse, come quelle fatte dal premier Matteo Renzi all’inizio del suo mandato che ancora non accennano a farsi vedere: il decreto “Buona Scuola” doveva, infatti, preoccuparsi anche della sicurezza della scuole italiane e il primo ministro italiano aveva garantito che sarebbe andato in visita agli istituti scolastici lungo lo Stivale per accertarsi di persona della situazione delle struttura dove studiamo. A suon di “Mettere in sicurezza le scuole e i nostri figli sarà una mia priorità”, le modifiche apportate all’universo scolastico da Renzi sono state da pochi giorni approvate alla Camera con 268 voti favorevoli; questo importante passaggio rende effettivo il decreto Buona Scuola e nell’ambito del progetto “Scuole Belle” dovrebbe garantire lo stanziamento di 64 milioni di euro per degli interventi di edilizia scolastica mirati alla messa in sicurezza e alla ristrutturazione delle scuole italiane.

Alla luce dei numerosi casi di studenti feriti o, peggio, uccisi a causa delle condizioni delle strutture per la didattica, risulta davvero necessario un pronto intervento per risanare qualcosa che dovrebbe garantire tranquillità a priori. Non è possibile andare a scuola e aver paura di non tornare a casa per cedimenti strutturali di varia natura. Renzi, adesso niente scuse: il decreto c’è, usalo!

Di Giulia Pezzullo

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