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San Michele diventerà l’università del vino (forse)

San Michele diventerà l’università del vino (forse)

Le diatribe burocratiche legate al varo universitario di San Michele, dovrebbero ampliare il confronto con i tanti soggetti della filiera vino. Ci riu

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Le diatribe burocratiche legate al varo universitario di San Michele, dovrebbero ampliare il confronto con i tanti soggetti della filiera vino. Ci riusciranno? #FacceCaso.

L’Istituto Agrario San Michele, diventato Fondazione Edmund Mach, dovrebbe diventare ateneo.

Dovrebbe perché piccole formalità burocratiche glielo impediscono. Entra in gioco la competizione con Udine, con il Centro universitario di San Floriano, in Valpolicella. Padova e per certi versi pure Bologna e Milano.

Tutti atenei storici dove la scienza agraria ha radici profonde e che non hanno accolto l’idea del ‘parauniversitario’ trentino.

La scuola agraria ha inoltre stretto legami universitari con Geisenheim. Un ponte che mette in comunicazione gli studenti con il mercato teutonico.

San Michele però ha le idee chiare: diversificare la formazione universitaria prima di tutto. Non si parlerà solo di vino ma anche di arte distillatori, grappa, acqueviti di frutta, sidro, bevande alcoliche e birra.

Le diatribe burocratiche legate al varo universitario, dovrebbero piuttosto ampliare il confronto con i tanti soggetti della filiera vino. Ci riusciranno? #FacceCaso.

Di Francesca Romana Veriani

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