Sotto carta da parati si celava l'opera d'arte. Picasso lo definì “un grande artista, forse il più grande del momento, e non ve ne rendete conto”. Par
Sotto carta da parati si celava l’opera d’arte.
Picasso lo definì “un grande artista, forse il più grande del momento, e non ve ne rendete conto”. Parliamo di Mario Sironi, pittore italiano del ‘900, dimenticato per anni a causa delle accuse che lo volevano “fascista” e “mussoliniano”. Sironi che, come riporta Rai arte, “si concentra sul dramma della condizione dell’uomo contemporaneo, percepita come tragica e raccontata attraverso il recupero di tecniche tradizionali”, viene riscoperto negli ultimi anni. A fare da battistrada, una stupenda mostra che ha avuto luogo a Roma fino a febbraio 2015 ed ora questo: il ritrovamento, sempre a Roma, del murale “L’Italia tra le Arti e le Scienze”.
Il murale, coperto per anni dalla carta da parati applicata poiché esponeva simboli del regime, è stato ritrovato nell’Aula Magna del Rettorato della Sapienza; un lavoro di cesello ne ha poi ridestato i colori e lo ha riportato alla luce. “Sironi è ancora lì sotto che respira e non vede l’ora di essere liberato” ha detto Marina Righetti, direttore del Dipartimento di Storia dell’Arte e Spettacolo e responsabile scientifico del progetto per la Sapienza.
“La salvezza, secondo Sironi, sta nel recupero di una vita più “lirica”, più vicina a ideali semplici e alla natura intesa come espressione tangibile del sovrannaturale” si legge su Rai arte, e pensiamo che non ci sia modo migliore per ricordarlo ed apprezzarlo.
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