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Allarme istruzione in Libano

Allarme istruzione in Libano

Human Rights Watch nel proprio rapporto riporta numeri preoccupanti. Di Ludovica Gentili Cresce la condizione di analfabetismo e mancanza di istruzion

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Human Rights Watch nel proprio rapporto riporta numeri preoccupanti.

Di Ludovica Gentili

Cresce la condizione di analfabetismo e mancanza di istruzione

in Libano, dove più della metà dei bambini in età scolare resta sprovvista di insegnamenti e fuori dal sistema scolastico.

Un controsenso se si pensa che a tutti i rifugiati siriani è stato permesso di iscriversi gratuitamente alle scuole pubbliche senza particolari vincoli riguardo alla residenza e nonostante questo però c’è chi resta ancora senza istruzione.

Human Rights Watch ha condotto una serie di indagini, interviste e studi per sviluppare una serie di considerazioni che mirano alla denunzia e alla risoluzione del caso, i numeri estratti fanno pensare a quanto la situazione sia particolarmente critica e a quanto si necessita di una ristrutturazione in tempi brevi.

Se prima le norme relative alla residenza non erano particolarmente severe e questo permetteva l’inserimento più facile dei bambini all’interno delle scuole, oggi la situazione si è modificata in modo più rigido, impendendo a molti di mantenere la residenza che permetterebbe loro di accedere nelle scuole.

Un altro aspetto riguarda la condizione economica delle famiglie siriane, di cui almeno il 70% vive al di sotto delle normali possibilità. Uno status che impedisce di poter sostenere le spese scolastiche imposte, per questo molti sono costretti a far lavorare i propri figli piuttosto che fargli frequentare la scuola.

Un cane che si morde la coda e un meccanismo che porta sempre più al lavoro minorile.

Di Ludovica Gentili

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