Studentessa italiana disabile, iscritta al Westminster College di Londra, in procinto di volare con Ryanair si è vista rifiutare dell’imbarco della ca
Studentessa italiana disabile, iscritta al Westminster College di Londra, in procinto di volare con Ryanair si è vista rifiutare dell’imbarco della carrozzina. Sorge la polemica.
“Cara Ryanair, due giorni fa ho preso un volo Ancona-Londra. Durante la prima fase del check-in, un paio di membri del personale si sono avvicinati. Hanno esaminato la mia sedia a rotelle. Poi un tipo ha detto con un tono irrevocabile: ho appena chiamato Dublino, Ryanair non accetta questa sedia a bordo” , queste sono le prime frasi del post di Elena Paolini, ragazza disabile costretta a partire dall’aeroporto Raffaello Sanzio di Ancona senza la sua carrozzina, che secondo gli assistenti della Ryanair conteneva batterie non idonee. Lei, studentessa, stava tornando a Londra, sede dei suoi studi al Westminster college, ma l’episodio non poteva restare nascosto.
“Non lasciate valutare i rischi da qualcuno che non ne ha le competenze, che fraintenderà il tipo di batterie. Perché in questo momento, ne sto pagando il prezzo io. Sorpresona! I disabili viaggiano. Alcuni di loro, però, scelgono di non farlo, perché sono stati trattati male e non vogliono ripetere l’elettrizzante esperienza”.
Un caso poco spiacevole che non fa onore alla più importante compagnia aerea low cost, ma che soprattutto mostra un altro trattamento danneggiante i confronti delle categorie diversamente abili.
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