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Addio Blackberry

Una delle aziende storiche del settore cellulari ha deciso: stop alla produzione di smartphone, la concorrenza è schiacciante. Avere un Blackberry è s

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Una delle aziende storiche del settore cellulari ha deciso: stop alla produzione di smartphone, la concorrenza è schiacciante.

Avere un Blackberry è stato, per 10-12 anni dopo il 2000, sinonimo di business e professionalità. Ma non solo, perché è sempre stato considerato l’antecedente dell’Iphone in termini di design e presa per le fasce alte del mercato, un cellulare adatto al lavoro e a togliersi uno sfizio tecnologico, con quella tastiera qwerty superiore rispetto a qualsiasi altro concorrente.

Eppure se un tempo ha conservato una bella porzione del mercato mondiale, ormai la diffusione di Android e Apple aveva cancellato la sua popolarità, riducendo a nulla le quote dell’azienda canadese, che ha deciso di chiudere la produzione di cellulari dopo 14 anni di attività.
Potevi inviare e-mail in un epoca in cui solo il computer te lo permetteva, organizzare un’agenda e navigare ( limiti del passato permettendo ) su internet, unico nel suo genere aveva affascinato tanti fans, tra cui Barack Obama, mai visto senza uno in mano.

Ma la concorrenza, si sa, può essere spietata, e lì dove gli altri hanno cominciato a sviluppare nuove tecnologie e idee, Blackberry si è arenata; John Chen, amministratore delegato e presidente esecutivo, ha dichiarato: “La società prevede di terminare del tutto lo sviluppo di hardware e darà in outsourcing ai nostri partner questo compito. Ci stiamo concentrando sullo sviluppo del software, comprese la sicurezza e le applicazioni”.

Per comprendere al meglio l’estremo saluto che stiamo dando a un marchio “storico”, non c’è modo più adatto che mostrare la quota attuale di mercato della società.

Di Umberto Scifoni

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